- Apple ha tenuto oggi alle 19 il suo evento denominato Peek Performance e una presentazione che aveva attese molto grandi sia in termini numerici e qualitativi a dispetto di un evento primaverile. Questo ha portato a far turbinare una lunga serie di ipotesi con tanti prodotti sul piatto. Una buona parte di esse si sono materializzate, altre invece come sempre accade sono rimaste solo sulla carta
Vediamo nel dettaglio tutto quello è stato portato sul palco da Tim Cook e da tutti gli altri manager Apple che si sono alternati nell’illustrare i vari dispositivi.
iPhone SE 5G
Il più prevedibile degli annunci era la terza generazione dell’iPhone SE. Come previsto il telefono è identico alla versione 2020 con tanto di touch ID ma ha al suo interno il processore A15 grazie al quale Apple ha aumentato l’autonomia. Abbiamo anche il supporto alla tecnologia 5G e migliorie sul versante fotocamere grazie anche al sistema di fotografia computazionale. Il grandangolo è da 12MP con diaframma ƒ/1.8, Smart HDR 4, dotato di stili fotografici, Deep Fusion e modalità ritratto. Un novità significativa dovevano essere lo schermo Ceramic Shield e il Magsafe, ma non si sono visti. I colori sono rosso, mezzanotte e galassia.
iPhone SE sarà disponibile nei modelli da 64GB, 128GB e 256GB, nei colori mezzanotte, galassia e (PRODUCT)RED, a partire da €529 (+30€). In Italia sarà possibile preordinare iPhone SE a da venerdì 11 marzo, con disponibilità a partire da venerdì 18 marzo.
iPad Air 5
Come largamente previsto è stato anche lanciato iPad Air 5, che ha anche qui un SoC aggiornato e tecnologia 5G. Non ci sono novità sul piano del design e delle funzioni ma c’è, come previsto, la presenza del processore M1, lo stesso di iPad Pro. l’iPad Air 2023 fa un enorme balzo in avanti in termini di performance: l’M1 come noto è di circa il 50% più veloce rispetto all’A15 Bionic. Apple dichiara che la CPU 8-core garantisce prestazioni fino al 60% più scattanti, mentre la GPU 8-core offre prestazioni grafiche fino a due volte più veloci rispetto al precedente iPad Air
Apple conferma anche l’adeguamento della fotocamera frontale che ora arriva a 12 megapixel con ultra-grandangolo e funzione Inquadratura automatica, che sposta automaticamente la fotocamera per tenere sempre inquadrato il soggetto anche quando si muove. La fotocamera da 12MP con grandangolo sul retro di iPad permette anche di scattare foto più nitide e girare video in 4K.
Il nuovo iPad Air sarà ordinabile a partire da venerdì 11 marzo su apple.com/it/store e sull’app Apple Store in 29 nazioni e Paesi, fra cui Italia, e sarà disponibile a partire da venerdì 18 marzo.
I modelli Wi-Fi di iPad Air hanno un prezzo a partire da €699 (30 euro in più del precedente modello), mentre quelli Wi-Fi + Cellular partono da €869 (+50€). Il nuovo iPad Air, con capacità di 64GB e 256GB, è disponibile in grigio siderale, galassia, rosa, viola e blu.
iPhone 13 e iPhone 13 Pro in colore verde
Come lo scorso anno Apple presentò più o meno in questo periodo un iPhone 12 viola, quest’anno arrivano un iPhone 13 e iPhone 13 mini verde. Questa tinta è la novità dell’anno per quanto riguarda gli Apple Watch, ma non ha un corrispettivo nel settore degli iPhone. Il “verde foresta” era stato il colore caratteristico degli iPhone 11 Pro. Chi ha lanciato l’indiscrezione pensa ad una tinta scura e non al verde chiaro che abbiamo visto lanciato in occasione del debutto dei iPad Air. Anche iPhone Pro e iPhone Pro Mac aggiungono il colore verde denominato “Verde Alpino”. Si ordina dall’11 marzo con consegna il 18 marzo agli stessi prezzi dei modelli in altri colori precedenti.
Mac M1 UItra
Apple ha presentato, dando ragione ad una voce che aveva avuto credito negli ultimi giorni, nel corso dell’evento un nuovo processore: M1 Ultra. Nei fatti si tratta di due processori M1 Max uniti in un singolo die. Questo permette di commercializzare una CPU con 114 miliardi di transistors, di gestire fino a 128GB di memoria unificata per una CPU a 20 core e una GPOU a 64 core con un Neural engine da 32 core. Apple dichiara prestazioni su ProRes fin a 5.6 più veloci di un Mac Pro con 28-core. Tra le altre caratteristiche : prestazioni al 90% maggiori nel multi thread de più veloce processore PC da 16 core con lo stesso assorbimento di potenza, meno i 100 watt di consumo, la banda di memoria arriva a 800GB/s.
Mac Studio
Intorno a questo processore, di cui parliamo approfonditamente a parte ma che in sostanza quasi raddoppia le prestazioni dei precedenti M1 Max, Apple ha costruito il Mac Studio. Nei fatti si tratta di un Mac mini Pro. Dal Mac mini il Mac Studio riprende lo stile e il design anche se è significativamente più spesso. Occupa solo 19,7 cm x 19,7 cm e un’altezza di appena 9,4 cm ed è caratterizzato da uno speciale sistema con ventole su due lati che disperdono il calore su 4.000 perforazioni sul retro e sul fondo dello chassis guidano l’aria attraverso i componenti interni e raffreddano i chip ad alte prestazioni. Nella versione con M1 Ultra
- Ha una CPU fino a 3,8 volte più veloce rispetto all’iMac 27″ più veloce con processore 10-core.
- Ha una CPU fino al 90% più veloce rispetto a Mac Pro con processore Xeon 16-core.
- Ha una CPU fino al 60% più veloce rispetto a Mac Pro 28-core.
- Ha una grafica fino a 4,5 volte più scattante rispetto ad iMac 27″ e fino all’80% più veloce rispetto alla migliore scheda grafica per Mac disponibile a oggi.
- È fino a 12 volte più veloce di iMac 27″ e fino a 5,6 volte più scattante di Mac Pro 28-core nella conversione dei video
Nella versione con M1 Max
- Ha una CPU fino a 2,5 volte più veloce rispetto all’iMac 27″ più veloce con processore 10-core.
- Ha una CPU fino al 50% più veloce rispetto a Mac Pro con processore Xeon 16-core.
- Ha una grafica fino a 3,4 volte più scattante rispetto ad iMac 27″ e oltre il triplo rispetto a Mac Pro con la sua scheda grafica più diffusa.
- È fino a 7,5 volte più veloce di iMac 27″ e fino a 3,7 volte più scattante di Mac Pro 16-core nella conversione dei video
Tra le caratteristiche comuni alle due macchine quattro porte Thunderbolt 4 per collegare display e dispositivi ad alte prestazioni, una porta 10Gb Ethernet, due porte USB-A, una porta HDMI e un jack audio professionale per cuffie ad alta impedenza o altoparlanti amplificati esterni. Sono integrate anche le tecnologie Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.0. Mac Studio ha due porte USB-C frontali che supportano USB 3 a 10 Gb/s sul modello con chip M1 Max e Thunderbolt 4 a 40 Gb/s su quello con M1 Ultra. C’è anche uno slot per schede SD per importare facilmente foto e video. Inoltre, si possono collegare anche diversi monitor: fino a quattro Pro Display XDR oltre a una TV 4K, per un totale di quasi 90 milioni di pixel.
Mac Studio con M1 Max è in vendita on disponibilità del 18 marzo a partire da €2.349. Nella versione con M1 Ultra (CPU 20‑core, GPU 48‑core, Neural Engine 32‑core) 64GB di memoria unificata, Archiviazione SSD da 1TB costa €4.649
Studio Display
Accanto al Mac Studio, Apple ha annunciato il nuovo monitor lo Studio Display. Anche qui si è trattato di una conferma che è stata tale anche nel design.
Studio Display non è un semplice schermo da 27 pollici (14,7M pixels, 5K retina) realizzato in alluminio ad inclinazione e altezza regolabili, con braccio controbilanciante che permette di regolare comodamente il monitor, ma di un mini computer che si abbina al Mac per portare al computer desktop una serie di funzioni mai viste.
In particolare al suo interno si trova un processore A13 (lo stesso degli iPhone 11), ha una videocamera che offre la possibilità di averlo Center Stage sui Mac desktop, microfoni di alta qualità, sei speaker (quattro woofer e due tweeters, con supporto a spatial audio e Dolby Atmos), tre porte USB-C. Le porte possono fornire fino a 96W e caricare al massimo delle sue potenzialità un MacBook Pro 14″. La tecnologia dello schermo è la stessa dei migliori schermi dei Mac Pro: la tecnologia True Tone regola in automatico la temperatura colore del display, il rivestimento antiriflesso permette di avere una riflettanza estremamente bassa per un maggiore comfort e una migliore leggibilità. Inoltre, negli ambienti di lavoro molto luminosi, in opzione si più avere lo stesso vetro con nanotexture opzionale introdotto per la prima volta su Pro Display XDR, capace di ridurre al minimo il riflesso e offrire immagini di eccezionale qualità.
Studio Display è in vendita a €1.799. Ulteriori opzioni di configurazione, tra cui i diversi supporti, l’altezza regolabile e il vetro con nanotexture, sono disponibili su apple.com/it/store.
Periferiche in argento e nero e Baseball MLB su Apple TV +
Oltre ai prodotti di maggior rilievo che abbiamo appena citato, Apple ha anche annunciato una Magic Keyboard con Touch ID e tastierino numerico (€205), Magic Trackpad (€155) e Magic Mouse (€109) in colore argento e nero; restano in vendita ai prezzi precedenti (rispettivamente di 185, 135 e 85€) le versioni in colore bianco. Apple ha anche reso noto di avere acquisto i diritti dalla Major League Baseball (MLB) per il “Friday Night Baseball”: un doppio appuntamento settimanale che avrà inizio alla partenza della stagione, con programmi in diretta prepartita e dopopartita in esclusiva su Apple TV+. In questa fase l’Italia non è nei paesi dove le partite saranno visibili.
Che cosa non abbiamo visto
Come abbiamo accennato in apertura le attese erano molto elevate per questo evento di primavera ed inevitabilmente alcune sono andate deluse. Ecco quello che non abbiamo visto
MacBook Pro 13″ M2
Ci si attendeva il lancio del nuovo MacBook Pro 13″ dotato di chip M2. Questo laptop dovrebbe essere venduto a complemento della linea MacBook Pro 2021 che ha i processori M1 Pro e M1 Max. Il design potrebbe ricalcare quello di questi ultimi due modelli con alcune delle scelte attuate nelle versioni da 14″ e 16″, quindi non includere la Touch Bar ma la porta HDMi, la ricarica Magsafe e anche un lettore di schede SD. Ma non ci sarebbero né il display miniLED né la tecnologia ProMotion. Visto che Apple non ha presentato un processore M2, questo Mac è relegato a presentazioni future.
MacBook Air M2
MacBook Air è stato il primo Mac ad avere un processore M1 e non vede aggiornamento della versione dal 2020, quindi appena ci sarà un processore M2 questo chip sarà messo anche dentro al nuovo MacBook Air. Quasi nessuno però pensava che il Mac ultra sottile potesse debuttare durante l’evento Peek Performances. In ballo c’è infatti una voce secondo la quale gli ingeneri di Cupertino sono impegnati su MacBook Air rinnovati e dotati di Magsafe e un nuovo design (addirittura con un guscio colorato di vari colori, in stile iMac); in questo momento però un così massiccio rinnovo era giustamente considerato non vicino
iMac 27 pollici
Gli attuali iMac da 27 pollici sono fermi ai processori Intel, un relitto del passato che Apple deve cancellare presto. I rapporti dicono che i nuovi iMac 27 pollici oltre al processore M1 Pro e Max offriranno un display miniLED con tecnologia ProMotion. Ovviamente ci saranno un nuovo design, porte e funzioni simili a quelle dei MacBook Pro da 14″ e 16″. Possiamo parlare di queste macchine come dei nuovi iMac Pro se questo non riportasse alla mente il non troppo fausto esperimento dell’iMac Pro nero. Potrebbe essere presentato a giugno durante la WWDC. Al suo interno se arriveranno possiamo scommettere che ci saranno un M1 Max e in alternativa un M1 Ultra (anche se permane qualche dubbio sull’efficienza del design dell’all in one nella dissipazione del calore di queste componenti)
iOS 15.4
Apple sta terminando iOS 15.4. Le prime beta sono state già distribuita a sviluppatori e beta tester. Il consueto ciclo di test che porterà al rilascio della versione definitiva del nuovo sistema sarà terminato probabilmente nel momento in cui arriveranno sul mercato iPhone SE 3 e iPad Air di nuova generazione. Tra le peculiarità di questa versione: funzionalità per lo sblocco dell’iPhone con Fadce ID indossando la mascherina (senza bisogno di indossare un Apple Watch), nuove emoji e il supporto a Universal Control, la tecnologia che consente di controllare più iPad e Mac con una sola tastiera e un solo mouse.
Prossimi eventi Apple
Dopo l’evento di marzo, il prossimo grande evento di Apple dovrebbe tenersi a giugno, con la tradizionale Worldwide Developers Conference, la WWDC 2022, conferenza dedicata agli sviluppatori, dove saranno presentate le prime beta dei futuri sistemi operativi e dove non è da escludere la presentazione di qualche nuovo prodotto hardware. Tra i prodotti attesi prima della fine dell’anno: nuovi AirPods Pro, nuovi Apple Watch Series 8 (variante SE inclusa), nuovi MacBook Air, iMac, e Mac Pro.
Dove vedere
Ricordiamo che l’evento si è svolto online. Macitynet l’ha seguito in diretta testuale. La trovate a questa pagina con i commenti dei giornalisti che da ormai 25 anni, da molto più di ogni altro sito che si occupa di Mac e iPhone in Italia, vi dà puntuali resoconti di eventi come questo. Apple ha pubblicato la registrazione dell’evento qui. La versione YouTube la trovate qui sotto