La richiesta di aiuto del vice primo ministro dell’Ucraina Mykhailo Fedorov è partita citando le grandi ambizioni su Marte per far presente a Elon Musk la situazione in Ucraina, chiedendo parabole per far comunicare la sua gente: Elon Musk non solo ha risposto al volo, ma ha già anche mantenuto la sua promessa, come conferma l’avvenuta consegna di centinaia di parabole Starlink nel Paese.
Nella fotografia che riportiamo in questo articolo, pubblicata dallo stesso primo ministro dell’Ucraina nel post in cui ringrazia personalmente Musk, è possibile osservare una camionata di parabole Starlink. Se ne stimano almeno 100-200: poche per una nazione, ma molto meglio di nulla tenendo presente che una sola parabola può essere sfruttata per condividere internet e comunicazioni per decine se non centinaia di persone in un villaggio.
Gli appassionati di tecnologia cercano nel frattempo di spiegare come il servizio Starlink possa funzionare in Ucraina, visto che il satellite deve avere non solo una linea diretta visiva con la parabola, ma anche con una stazione di terra nelle vicinanze dell’utente, per comunicare con il resto della rete e di Internet.
È possibile che Starlink si appoggi sulle stazioni di terra già presenti in Polonia, Lituania e Turchia per coprire l’Ucraina. Altri invece ritengono che la soluzione consiste nei satelliti Starlink versione 1.5 in grado di comunicare tra loro tramite laser in orbita, eliminando la necessità delle basi di terra. Sembra che questa tecnologia sia già stata impiegata da Starlink per fornire connettività a Tonga dopo la devastazione provocata dallo tsunami.
SpaceX successfully got their Starlink dishes to users in Ukraine, and according to this report they are actually working – providing internet independent of local infrastructure. Kudos to SpaceX https://t.co/bOhf10X1bW
— Jonathan McDowell (@planet4589) February 28, 2022
Altri rilevano come sia necessaria una fonte di energia sicura e stabile per poter utilizzare parabola e terminale ricetrasmittente Starlink. Ma anche qui una soluzione possibile è sempre meglio di nulla, soprattutto se l’offensiva russa renderà sempre più difficile comunicare e accedere a Internet nel Paese, mettendo fuori gioco le infrastrutture.
Ma forse la domanda più intrigante è come il team di Elon Musk sia riuscito a organizzare trasporto e consegna in Ucraina in tempi così rapidi, tenendo conto che il paese è nella infernale tenaglia dell’esercito russo.
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