Intel ha annunciato una nuova infornata di processori mobile di 12a generazione, con le soluzioni Alder Lake-P e Alder Lake-U, destinate a laptop più leggeri e ultraportatili, famiglia che completa gli annunci di inizio anno e che ora comprende una 50 di referenze in totale.
Al pari delle altre CPU Alder Lake mobile della serie H, l’azienda punta sull’architettura ibrida (sulla falsariga dei processori Apple) che prevede fino a 6 Performance Core (P-core,) e fino a 8 Efficient Core (E-core).
Il più potente della serie è il Core i7-1280p (14 core, 6P e 8E che consumano da 28 a 64 W), processore che vanta guadagni del 70% nelle operazioni multicore rispetto al precedente Core i7 di undicesima generazione, +200%% nel benchmark BMW di Blender e +30% con il test PugetBench di Photoshop.
Intel evidenzia nei benchmark velocità più o meno pari all’M1 o all’M1 Pro nei vari test ma da notare che non vengono fatti confronti con l’M1 Max di Apple sebbene sarebbe stato possibile effettuare test sia con Photoshop, sia Blender sui nuovi MacBook Pro 14″, potenziali concorrenti delle macchine alle quale sono destinati i nuovi processori di Intel.
I chip di nuova generazione di Intel sono certamente più veloce ma a discapito di notevoli sacrifici in termini di consumo energetico e autonomia: per offrire maggiori prestazioni Intel ha dovuto sfruttare più core e molta più energia, e il rapporto performance-per-watt è ancora decisamente distante da quello offerto da Apple.
I chip della serie P arrivano fino a 14 core con velocità di clock fino a 4,8 GHz; le soluzioni U arrivano a 10 core, con frequenze analoghe a quelle dei chip P sui 15W, mentre per le soluzioni da 9W sono state ridotte le frequenze base di P-core ed E-core.
I nuovi processori di Intel integrano il supporto alle memorie DDR5/LPDDR5, alla tecnologia Thunderbolt 4, al Wi-Fi 6E di ultima generazione, PCIe 4.0 ma non HDMI nella sua versione 2.1. Sono previsti nuovi laptop dotati di Alder Lak dal prossimo mese da parte di diversi produttori.