Per lo scorrimento gelatinoso dello schermo di iPad mini 6 (qui la recensione di macitynet) sta per partire un’azione collettiva nei confronti di Apple che, secondo chi la sta denunciando, continuerebbe a vendere il tablet pur essendo a conoscenza del problema. Ne parlammo a fine settembre 2021, poco dopo la commercializzazione, quando i primi utenti cominciarono a segnalare questo curioso difetto: se si impugna iPad mini in posizione verticale e si scorre all’interno di un’app o sito web che presenta un contenuto testuale, la pagina appare muoversi in maniera “ballerina”.
Questo accade perché sugli schermi LCD, come quello appunto montato in iPad mini 6, il refresh dello schermo non avviene simultaneamente in tutta la pagina ma riga per riga, e capita quindi che ci sia una lieve latenza tra l’aggiornamento della porzione sinistra con quella destra. Un effetto definito oltreoceano col termine “Jelly Scrolling”, traducibile appunto in scorrimento gelatinoso.
La stessa Apple, quando all’epoca fu interpellata a riguardo, disse di saperlo già, anzi, definì il fenomeno del tutto normale datosi che è per l’appunto una caratteristica comune a tutti gli schermi LCD. Ma allora, perché su altri non accade? A questa successiva domanda rispose pochi giorni dopo iFixit, specializzata nei disassemblaggi dei dispositivi tecnologici, che una volta messo mano su iPad mini e averlo smontato, ne ha trovato il tallone d’Achille.
Rispetto agli altri iPad con schermo LCD, come ad esempio iPad Air, la scheda controller di iPad mini 6 si trova in un punto diverso, e soprattutto è orientata nel senso opposto (nella foto qui sopra, è cerchiata di bianco). L’effetto dello scorrimento gelatinoso generalmente viene mascherato quando l’aggiornamento dello schermo viene effettuato nella stessa direzione in cui avviene lo scorrimento della pagina. E infatti se si impugna iPad mini 6 in posizione orizzontale e si scorre all’interno della stessa app e con lo stesso testo, il problema non si verifica.
La differenza con gli altri iPad è che questo controller sul nuovo iPad mini è stato girato nel senso opposto, quindi significa che anziché verificarsi quando tenuto in orizzontale, l’effetto gelatinoso viene mostrato quando il tablet è in verticale. Per Apple si è probabilmente trattato semplicemente del miglior posizionamento possibile per i componenti interni su questo piccolo tablet, per altri rappresenta una svista di un’azienda che, proprio perché a conoscenza di questo fenomeno, avrebbe potuto mantenere lo stesso orientamento, tanto più che in generale lo scorrimento di lunghi testi avviene proprio quando si tiene il tablet in mano e in posizione verticale.
Ed è perciò questo il motivo per cui Christopher Bryan, residente in Colorado, ha sporto denuncia intentando una causa collettiva contro Apple, accusandola di commercializzare e vendere fraudolentemente iPad mini di sesta generazione nonostante sia a conoscenza di questo problema. La causa punta a un risarcimento danni il cui importo andrà calcolato sul numero di possessori di iPad mini 6 negli Stati Uniti, ma deve ancora essere certificata prima di poter procedere.
In un evento Apple che dovrebbe svolgersi l’8 marzo è attesa la presentazione di iPhone SE di terza generazione e anche di un nuovo iPad Air.