Apple è sempre molto precisa su specifiche tecniche e indicazioni d’uso e sicurezza dei suoi prodotti: ora l’Istituto Superiore di Sanità conferma le indicazioni di Apple circa la distanza di 15 centimetri da mantenere tra iPhone con MagSafe e accessori dotati di questa tecnologia per evitare che interferiscano con pacemaker e defibrillatori.
Ricordiamo infatti che Apple ha pubblicato un elenco dei suoi prodotti che potrebbero creare interferenze con dispositivi medici già nel mese di giugno dello scorso anno. Sempre Apple ha offerto indicazioni ancora più precise e dettagliate relative a iPhone 12 con MagSafe e accessori MagSafe, precisando che la distanza di sicurezza è di 15 cm oppure di 30 cm se la ricarica wireless è in funzione.
Il nuovo studio di Istituto Superiore della Sanità (ISS) è il primo a valutare in laboratorio l’interferenza magnetica di iPhone 12 e degli accessori MagSafe. È stato condotto su un campione rappresentativo di pacemaker e defibrillatori impiantatili presenti sul mercato italiano realizzati da Abbott, Biotronik, Boston Scientific, Medico, Medtronic, Microport impiegando un simulatore di battito cardiaco.
I risultati mostrano che, in alcuni casi, il magnete presente in iPhone 12 può attivare involontariamente l’interruttore magnetico nel campione di pacemaker e defibrillatori impiantabili che è stato valutato. Il fenomeno è stato osservato fino ad una distanza massima di 1 cm. ISS sottolinea che l’attivazione della modalità magnetica è stata osservata solo in alcune specifiche posizioni di iPhone rispetto al dispositivo e che nella maggior parte delle posizioni il fenomeno non si innesca.
ISS dichiara che il campo magnetico generato dal magnete interno di iPhone 12 è risultato essere maggiore del valore a cui i pacemaker e i defibrillatori impiantabili devono essere immuni. «L’attivazione non voluta dell’interruttore magnetico può raramente accadere anche in altre situazioni di vita comune in presenza di magneti». Con una precisazione «Ma data la grande diffusione dell’iPhone 12 e l’abitudine di mettere lo smartphone nel taschino, l’attivazione involontaria della modalità magnete provocata da iPhone 12 può essere meno rara».
In definitiva gli utenti con pacemaker e defibrillatori non devono portare mai iPhone 12 nel taschino della giacca o della camicia, sempre assicurandosi che la distanza minima tra lo smartphone e il dispositivo e la pelle sia di almeno 15 cm, proprio come già indicato in precedenza da Apple. Come rileva il Corriere della Sera, lo studio è stato effettuato su iPhone 12, ma le stesse osservazioni e conclusioni valgono anche per iPhone 13 e in generale per modelli successivi e accessori con tecnologia MagSafe.