Secondo l’autorità olandese di regolamentazione, l’App Store non rispetta la legislazione vigente in materia di concorrenza del Paese, pretendendo da Apple modifiche ai meccanismi di pagamento in-app entro metà gennaio.
I regolatori antitrust indagano sin dal 2019 sull’App Store tenendo conto di asserzioni secondo le quali la Mela abusa di posizione dominante nel marketplace delle app. Secondo quanto reso noto ufficialmente ora ma stabilito già a ottobre, è stato stabilito che il meccanismo che obbliga gli sviluppatori a passare per l’App Store per i pagamenti in-app è un comportamento anticompetitivo.
Reuters riferisce che Apple ha tempo entro il 15 gennaio per apportare modifiche all’App Store, rischiando altrimenti una sanzione fino a 50 milioni di euro. L’Authority for Consumers and Markets dei Paesi Bassi aveva già comunicato la sua decisione a Apple a settembre di quest’anno; la Casa di Cupertino all’epoca non aveva rilasciato dichiarazioni limitandosi ad ammettere che un riesame giuridico era in corso.
Apple si è trovata ad affrontare pressioni simili da parte dell’antitrust anche in Corea del Sud: anche qui l’autorità di regolamentazione ha stabilito che il meccanismo di pagamento in-app che obbliga gli sviluppatori a passare per i sistemi di Apple, è da considerare una pratica anticoncorrenziale.
La Mela deve affrontare questioni simili anche in altre parti del mondo, Stati Uniti inclusi: il Dipartimento di Giustizia USA da un anno sta indagando le pratiche commerciali e voci riferiscono che le indagini potrebbero culminare in una causa.
Ad agosto di quest’anno Apple ha annunciato una serie di modifiche per l’App Store, chiarendo che gli sviluppatori possono comunicare agli utenti ulteriori opzioni di acquisto al di fuori dalle proprie app iOS, incrementare i punti di prezzo applicabili per abbonamenti, acquisti in-app e app a pagamento e istituendo un nuovo fondo a sostegno di sviluppatori qualificati. A detta di Apple questi aggiornamenti sono l’ultimo capitolo di una lunga serie di iniziative intraprese negli anni da Apple per trasformare l’App Store in un marketplace ancora migliore per utenti e sviluppatori.