Molti dei giganti della tecnologia si stanno prendendo del tempo per valutare se supportare o meno le criptovalute in mezzo a un’enorme ondata di investimenti e interesse per il settore: l’hype è talmente tanto che un nuovo rapporto del New York Times mostra come dirigenti e ingegneri stanno lasciando aziende come Apple, Amazon, Google e Meta per le startup di criptovalute.
Il mese scorso, Tim Cook ha dichiarato di possedere personalmente bitcoin e/o Ethereum, ribadendo che Apple sta “guardando” a queste valute, ma che la società non ha piani immediati per implementarne il supporto per i pagamenti. Mentre aziende come Apple, Amazon e altre impiegano tempo a decidere se o come entrare nel business, le startup in rapida evoluzione nello spazio crittografico stanno attirando dirigenti e ingegneri sottraendoli proprio a questi giganti della tecnologia.
Quando Sandy Carter ha lasciato il suo lavoro come vicepresidente dell’unità di cloud computing di Amazon questo mese, ha annunciato in un post su LinkedIn che si sarebbe unita a una società di tecnologia crittografica, includendo nell’annuncio anche il link per le posizioni aperte all’interno della start-up.
Nel giro di due giorni, ha affermato, più di 350 persone, molte delle più grandi società di Internet, hanno fatto clic sul collegamento per candidarsi per un lavoro presso l’azienda, Unstoppable Domains. La start-up vende indirizzi di siti web che si trovano sulla blockchain, il sistema di contabilità distribuita che è alla base delle criptovalute.
Il rapporto del NYT evidenzia che quest’anno sono stati investiti oltre 28 miliardi di dollari in startup di criptovalute e blockchain in tutto il mondo, ovvero 4 volte rispetto a quanto visto nel 2020. Carter ha anche notato che oltre al potenziale di redditività, le persone sono interessate a unirsi a startup crittografiche per muoversi verso l’obiettivo del decentramento. L’ex dirigente di Google Sridhar Ramaswamy ha confrontato la posizione attuale delle criptovalute con gli anni ’90 e la “nascita di Internet”:
C’è un gigantesco suono di risucchio proveniente dalle criptovalute. Sembra un po’ come gli anni ’90 e la nascita di Internet da capo. È così presto, così caotico e così pieno di opportunità
Certamente, un panorama che Apple e altri colossi dovranno tenere sott’occhio, per non lasciarsi sfuggire questa immensa possibilità. Tutti gli articoli sulle criptovalute si trovano direttamente a questo indirizzo.