Apple ha appena rilasciato le release candidate di di iPadOS 15.2 e macOS Monterey 12.1 e con esse viene chiarito che la funzione di Controllo Universale non arriverà neanche questa volta. I due aggiornamenti saranno infatti rilasciati pubblicamente la settimana prossima e a meno di un cambiamento dell’ultimo minuto, con essi non sarà introdotta una delle funzioni più attese dagli utenti, visto che al momento non è presente né in quest’ultima versione né nelle beta pubblicate in precedenza.
Tra le note di rilascio non si fa infatti alcuna menzione della funzione nota oltreoceano come “Universal Control” e trattandosi della versione finale prevista per il rilascio pubblico, quella di ieri ci dimostra che il sistema progettato da Apple non è ancora pronto per la diffusione globale. C’è da dire che a volte l’azienda rilascia anche una seconda RC, ma soltanto per risolvere eventuali bug importanti e mai per aggiungere nuove funzionalità durante questa fase.
Per poter utilizzare il Controllo Universale quindi ci sarà da attendere ancora un po’. La funzione fu annunciata durante la WWDC 21 di giugno ed è tra le più desiderate perché consente di usare Mac e iPad contemporaneamente, spostando il cursore del mouse da un dispositivo all’altro come se fossero collegati tra loro da fili “invisibili”. In questo modo l’utente può lavorare su più dispositivi contemporaneamente, come mostrò Craig Federighi durante la presentazione (che potere rivedere da qui): con una sola tastiera e un solo mouse è possibile passare da uno all’altro in un attimo, senza bisogno di utilizzare alcun software se non l’ultima versione del sistema operativo.
A metà settembre fu chiaro che il Controllo Universale di Apple non sarebbe arrivato con iPadOS 15 e adesso sappiamo che non è neppure la versione 15.2 di iPadOS né la 12.1 di macOS Monterey quella destinata ad abilitare questo sistema. C’è da dire che la pagina di macOS Monterey sul sito Apple continua ad elencare la funzione come «disponibile più avanti in autunno», ma l’autunno terminerà il 21 dicembre, ovvero il giorno in cui entrerà l’inverno, e salvo sorprese sembra ormai poco probabile che tale scadenza possa essere mantenuta.