Finora sono emerse quasi esclusivamente indicazioni sulle specifiche hardware attese: ora Mark Gurman indica anche quali saranno le applicazioni principali sulle quali Apple punta per il suo primo visore di realtà aumentata e virtuale, tra le quali spiccano giochi, media e comunicazioni.
Il giornalista statunitense, sempre ben informato sui piani interni della multinazionale di Cupertino, rileva la presenza di più processori, una ventola di raffreddamento e di schermi in altissima risoluzione, oltre che di un App Store dedicato. Tutte specifiche e caratteristiche che renderanno il primo visore Apple un dispositivo perfetto per i videogiochi, tanto che Apple lo presenterà e posizionerà come un dispositivo da «Sogno per gli sviluppatori di giochi».
Il riferimento a un dispositivo da sogno è dovuto al prezzo elevato: secondo una anticipazione di inizio anno il primo visore Apple costerà circa 3.000 dollari. In ogni caso i videogiochi non saranno l’unica killer Application che spingerà l’adozione e l’acquisto. Secondo Gurman Apple collaborerà con partner esterni per creare contenuti che possono essere visti in realtà aumentata e virtuale, quindi sarà un dispositivo che permetterà agli utenti di vedere e consumare media.
Infine il terzo campo di impiego principale sarà quello delle comunicazioni, con animoji e una esperienza stile FaceTime in realtà aumentata o virtualeche potrebbe diventare lo Zoom della nuova era. Secondo le previsioni più attendibili Apple presenterà il suo primo visore di realtà aumentata e virtuale nel 2022: l’annuncio potrebbe avvenire durante la conferenza mondiale degli sviluppatori mentre la disponibilità è indicata entro fine 2022.
Ricordiamo che il primo visore Apple è atteso con un processore principale concapacità di calcolo paragonabile a un Mac, un processore secondario per la gestione dei sensori e di ben 15 moduli ottici, due schermi in risoluzione 4K, tracciamento oculare, connettività Wi-Fi 6E e altro ancora. Secondo Morgan Stanley l’ingresso di Apple in questo settore cambierà completamente il mercato.