Tesla e altri veicoli elettrici stanno iniziando a dominare le strade della Norvegia, lasciando così al governo pochissime auto a benzina da tassare. La Norvegia è uno dei primi paesi ad affrontare questa sfida, e il modo in cui reagirà a questa novità potrebbe rappresentare un esempio per le altre nazioni in futuro su come gestire il dominio dei veicoli elettrici, che presto o tardi diverrà realtà.
Il mese scorso in Norvegia sono state immatricolate 11.579 nuove autovetture, 1.369 (-10,6%) in meno rispetto a ottobre 2020, secondo il Consiglio norvegese per le informazioni sul traffico stradale. Le auto a zero emissioni hanno rappresentato il 70,1% del mercato automobilistico norvegese il mese scorso, con un totale di 8.116 nuove immatricolazioni, in crescita del +3,1% su base annua. Anche il totale delle auto usate importate a zero emissioni immatricolate a ottobre è cresciuto del 62,4%.
La transizione EV ha creato un buco nel reddito annuale della Paese. Secondo il precedente governo norvegese, una coalizione di centrodestra che è stata sostituita da un governo di minoranza di centrosinistra in ottobre, il dominio dell’EV stava creando un buco di 2,32 miliardi di dollari nelle entrate annuali delle casse norvegesi.
Alla fine degli anni ’90 e all’inizio degli anni 2000, la Norvegia ha implementato regole che prevedevano esenzioni per i veicoli elettrici. Ad esempio, i veicoli elettrici sono stati esentati da tutti i pedaggi e dai parcheggi. Ai veicoli elettrici è stato anche permesso di saltare le code utilizzando le corsie degli autobus. Le persone che hanno acquistato nuovi veicoli elettrici sono state esentate dal pagamento di pesanti tasse, come l’IVA e quelle di acquisto. Tutte le politiche hanno probabilmente contribuito alla transizione dai veicoli ICE alle auto EV.
Tuttavia le auto elettriche hanno ora acquisito il dominio sulle strade della Norvegia, come rileva Teslerati, lasciando quasi prosciugare le entrate derivanti dalle tasse sulla benzina, una fonte di reddito vitale per il governo. Nell’ottobre del 2021 sono state immatricolate solo oltre 400 nuove autovetture a benzina e circa 300 veicoli con motore diesel.
La quota di mercato delle auto a benzina è scesa dal 5,9% di ottobre 2020 al 3,7% del mese scorso. Anche la quota di mercato dei veicoli con motore diesel è scesa dal 5,5% di ottobre 2020 al 2,6% di ottobre 2021. I veicoli ibridi hanno conquistato una quota di mercato del 23,6% il mese scorso, in calo del 27,8% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Con l’estinzione delle auto a combustibili fossili in Norvegia, il governo sta pensando di eliminare i veicoli elettrici dalla lista delle esenzioni. Sembra esserci un consenso tra le associazioni automobilistiche norvegesi e i gruppi ambientalisti. In primo luogo, il governo potrebbe tassare gli ibridi plug-in, che potrebbero effettivamente incoraggiare i nuovi acquirenti di auto ad acquistare veicoli a emissioni zero o completamente elettrici. Potrebbe essere implementata anche una tassa per le vendite di veicoli elettrici di seconda mano.
Per compensare le mancate entrate dell’erario in tasse su benzina e veicoli a combustione, la Norvegia potrebbe anche introdurre una tassa per i veicoli elettrici di lusso che costano più di 60.000 €. Infine, potrebbe essere ripristinata una tassa annuale di proprietà per i veicoli elettrici. La decisione norvegese potrebbe fare da apripista alle problematiche che, presto o tardi, anche altri paesi dovranno affrontare.
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