Degno erede della dinastia Fitbit, che per molto tempo ha fatto la fortuna del marchio e per lunghi tratti ne è diventato il simbolo, il nuovo Fitbit Charge 5 offre quanto di meglio oggi si possa avere su di un activity tracker.
Il passo rispetto alla versione precedente è importante, grazie al display a colori, ma tutto funziona meglio: nonostante il piccolo aumento di prezzo il cambio vale la pena anche se avete il Charge 4.
28 grammi
A pochi mesi dal lancio del Fitbit Luxe, a cui questo modello chiaramente si ispira, Fitbit Charge 5 arriva nella classica e sobria scatola di Fitbit, con dentro l’activity tracker con a fianco una parte del cinturino nella misura più grande, il cavo di ricarica (come sempre proprietario, mannaggia) e un piccolo manuale, perlopiù inutile perché si fa tutto dall’App.
In redazione è arrivato anche un cinturino Sport, in pelle morbida vellutata Nero, che ci è piaciuto subito di più di quello originale Fitbit.
Il cambio ha evidenziato subito il lavoro fatto dai tecnici, rendendolo ancora più semplice che nel modello 4, e fattibile anche con una mano sola.
Il cinturino in silicone accompagna il corpo del Fitbit Charge 5, che è in alluminio, con la parte frontale in vetro (Corning Gorilla Glass 3).
Il design è molto interessante, senza parti sporgenti e con quel mix di materiali che offre un colpo d’occhio di prestigio: il peso, appena 28 grammi (incluso il cinturino Sport), chiede poco al polso, e in alcuni casi sembra di non averlo.
Installazione e primo approccio
L’activity tracker di Fitbit arriva con metà carica al seguito, quindi volendo lo si può indossare sin da subito, oppure caricare via USB, operazione che richiede circa due ore da scarico.
Una volta indossato, basta scaricare l’App Fitbit per iOS (funziona tanto su iPhone che su iPad o anche iPod) o per Android, e lasciarsi guidare dalle procedure che sono semplicissime.
Se non avete mai usato un prodotto Fitbit serve la registrazione, con l’inserimento dei dati fisici personali, in caso contrario l’operazione dura non più di un minuto e si è subito operativi.
Colore
La prima novità che si nota è il colore: il display AMOLED touch ad alto contrasto è il doppio più luminoso del vecchio Fitbit Charge 4 e offre un colpo d’occhio notevole.
Il colore offre molte alternative, specie nel design dei quadranti, che infatti sono molto più belli e vivaci delle versioni precedenti, anche se in effetti per quanto riguarda l’usabilità è la maggiore luminosità l’elemento più importante, ben più del colore.
Quello che più stupisce, e piace, è la qualità delle animazioni e la fluidità nello scroll, che è decisamente migliore rispetto ai modelli precedenti e a tutta la linea Fitbit, o perlomeno questa è la nostra impressione (anche del Fitbit Sense, che però ha un display ben maggiore e quindi un dosaggio di potenza diverso).
Il display, che misura 21,93 x 14,75 mm (all’interno di una cassa ben più grande) riesce ad offrire moltissime informazioni, come i dati principali della giornata, l’ora, le notifiche, l’identificativo nelle chiamate (a cui si può rispondere o declinare, ma non avendo un microfono per parlare serve usare sempre lo smartphone), la sveglia e i dati principali.
Non avendo un pulsante di ritorno, tutto si fa tramite semplici gesture che si imparano in pochi secondi e, comunque, per chi ha uno smartphone senza tasto centrale, la situazione sarà del tutto normale.
Funzionalità
Oltre alla rinnovata bellezza delle animazioni, la differenza tra il Fitbit Charge 5 e il Fitbit Charge 4 è molto grande, abissale se si pensa solo al Fitbit Charge 3 per via delle funzioni integrate (oltre al design molto più moderno).
Dando un occhio alla nostra App Fitbit, dopo un paio di settimane di utilizzo, possiamo vedere come il Fitbit Charge 5 abbia silenziosamente monitorato la nostra frequenza respiratoria, la variabilità del battito cardiaco (HRV), la temperatura cutanea e la saturazione dell’ossigeno (SpO2), il tutto durante la notte e fornendo dati interessanti sia numericamente che con consigli in merito.
Oltre a questo, la variabilità del battito cardiaco a riposo (RHR), una indicazione interessante, considerando anche che il bracciale avvisa quando il battito cardiaco è sopra o sotto i parametri impostanti nell’App (a noi qualche avviso di battito cardiaco eccessivo è arrivato, probabilmente a causa di uno stress, scrivere per Macitynet è una bella esperienza ma talvolta più complesso di quanto sembri).
La qualità delle misurazioni durante il sonno è da sempre cavallo di battaglia di Fitbit e offre la risposta migliore a questa esigenza, data la lunga durata della batteria (circa 7 giorni test alla mano, senza attivare il GPS).
La rilevazione è molto ricca: non solo misura l’andamento durante la notte (utile per capire il perché di certe stanchezze al mattino) ma offre anche un punteggio, misurato sulla media dell’enorme database di Fitbit, il che offre un confronto oggettivo sull’effettivo andamento del sonno, e del conseguente stato di salute.
Ma non solo: i sensori misurano anche la gestione dello stress, e l’attività fisica (oltre a quella sportiva, che è più importante) ed infine, per la quota rosa, anche il ciclo mestruale, fornendo previsioni, statistiche e avvisando la data di inizio di ogni ciclo.
Al momento di fare la recensione, non era ancora disponibile (ma lo sarà tra poco, dice Fitbit), l’App EGC, che permetterà di effettuare test sull’attività elettrica del cuore.
Al polso
Come abbiamo detto, il Fitbit Charge 5 al polso è leggerissimo e fa un lavoro enorme, in piena sinergia con l’App: la memoria del bracciale mantiene 7 giorni, quindi anche volendo non è necessario che lo smartphone sia sempre a portata di Bluetooth.
Durante il giorno il display è comodo per visualizzare le notifiche di tutte le App, come si trattasse di un secondo display dello smartphone, anche se non è possibile rispondere, e volendo lo si può usare anche sempre acceso (ma attenzione alla batteria).
C’è il promemoria del movimento, disattivatile, che ci ricorda che non è bene stare seduti per troppe ore, e ci invita a fare almeno 250 passi all’ora. Tutti gli avvisi a display sono accompagnati da una piccola vibrazione: la vibrazione è utilizzabile anche come sveglia, per ricordarci che è ora di alzarsi, ma nello stesso tempo senza disturbare il compagno o compagna che dorme accanto.
L’App controlla lo stato del movimento e motiva l’utente quando questo vince le sfide giornaliere (comunque modulabili a piacere) e quelle settimanali, finendo spesso in ogni schermata consigli basati sempre sulla media del database.
L’attività sportiva è presente con diverse tipologie (corsa, nuoto, pesi, bici, tapis roulant, pesi e step), anche se questo non è un bracciale per chi fa sport sul serio, ma più per una sana attività quotidiana.
Per chi, come chi scrive, è un po’ disattento alle statistiche, le attività sopra la media sono registrate in automatico: il GPS si accende solo su determinati tipi di sport e permette di lasciare a casa lo smartphone.
Fitbit Charge 5 permette di essere usato anche in acqua senza problemi, anche se la casa madre consiglia di pulire il bracciale dopo ogni sessione di sport, per togliere tracce di cloro o di acqua salata che potrebbero, alla lunga, danneggiare il silicone del cinturino.
Lo spessore del Charge non è supersottile, ma al momento non potrebbe essere meno per via dell’alto numero dei sensori al suo interno, ma l’assenza di un pulsante laterale evita il problema dell’attivazione di una funzione non voluta quando si piega il polso.
Luci e ombre
Tutto perfetto quindi? Il bracciale è molto bello, con un display capace e un numero di sensori e una collaborazione con la bellissima App davvero efficiente, ma qualche miglioramento noi lo vediamo lo stesso.
Ad esempio, ci sarebbe piaciuta una funzione che spenga il display del bracciale di notte, magari programmando l’ora, in modo da risparmiare la batteria (anche se i sensori restano accesi).
Allo stesso modo manca una funzione torcia, che seppure minuta potrebbe aiutare a trovare il pulsante della lampada vicino al comodino quando si è in hotel di notte.
Ci sarebbe piaciuto (e lo diciamo da diverse versioni) avere un quadrante senza l’ora, che diventa ridondante se indossiamo il Charge al polso destro lasciando un orologio classico nel polso sinistro (suvvia Fitbit, non è difficile).
Non ci piace dover cambiare cavo d’alimentazione ad ogni versione (e ci sarebbe piaciuto averne uno ad induzione), oltre al fatto che la presa è sempre USB-A, in un mondo che sta andando inesorabilmente verso l’USB-C come connettore.
Considerazioni
Nonostante queste obiezioni, che sono però marginali, è innegabile che Fitbit Charge 5 sia un activity tracker (quasi) perfetto, nonché secondo il modesto giudizio di chi scrive (che però annovera diverse esperienze sul mercato) senza dubbio alcuno il migliore oggi disponibile considerando sia l’hardware che la parte software, vero cavallo di battaglia di Fitbit da sempre.
Un activity tracker che dura sino a una settimana, con display a colori luminomissimo e che monitora costantemente una enorme quantità di variabili personali, grazie a sensori molto sofisticati.
Un Activity tracker che è diventato negli anni l’icona del settore, anche se in effetti richiede un prezzo d’ingresso di certo non popolare, ma che al contempo offre una esperienza d’utilizzo di certo migliore della concorrenza, paragonabile solamente agli smart watch di fascia alta (pur non essendo esso uno smartwatch in senso stretto, seppure per molti versi lo si può pensare in quel senso).
È chiaro che qui è piaciuto molto, e pur avendo un prezzo d’accesso di fascia alta, è pienamente giustificato dalla qualità dell’hardware e del servizio che Fitbit propone, con o senza servizio Premium (scelta che spetta all’utente, anche se con l’acquisto si hanno sei mesi di Premium gratuiti).
La linea Charge, da sempre al top nel settore, ha trovato un nuovo punto di confronto, a cui tutti gli altri dovranno guardare, qualunque sia la loro linea di prezzo.
Pro:
• Design eccellente
• GPS Integrato
• App continua a migliorare
• Animazioni molto fluide
Contro:
• Il prezzo è importante
• Manca un quadrante senza l’ora
• Il cavo d’alimentazione è proprietario
Prezzo:
• 179,99 € (Fitbit Charge 5)
• 29,99 € (Cinturino sport)
Fitbit Charge 5 è disponibile nei negozi suggeriti dal sito web italiano nelle versioni Nero/Acciaio inossidabile grafite, Grigio blu/Acciaio inossidabile grigio platino o Bianco lunare/Acciaio inossidabile oro chiaro, ma i lettori lo possono trovare anche partendo dalle pagine di Amazon.it.
Sono già disponibili diversi accessori come la Pellicola protettiva, cinturini originali alternativi oppure non originali.