Un gruppo editoriale in Cina ha vinto una causa e dovrà ottenere un risarcimento di 1,9 milioni di dollari da Apple perché quest’ultima non avrebbe impedito ad altri editori di vendere contenuti protetti dal diritto d’autore all’interno di app presenti su App Store.
La Corte del Popolo di Tianjin Binhai si è schierata con una sussidiaria locale del cinese COL Digital Publishing Group, gruppo indicato come una digital publishing company, nell’ambito di una causa contro Apple e App Store. A detta dell’editore online, vari rivali hanno distribuito app che includevano materiali, ad esempio romanzi popolari, i cui diritti erano di proprietà di COL Digital.
Stando a quanto riferisce South China Morning Post, il gruppo COL Digital afferma che Apple dovrebbe essere responsabile per l’infrazione del Diritto d’autore (Copyright) di app di terze parti, accusando la multinazionale di Cupertino di mancato adempimento della dovuta diligenza.
Secondo quanto riferito, non è la prima volta che l’editore in questione lamenta problemi di questo tipo, come rileva AppleInsider: in precedenza il gruppo ha contestato altri 83 diversi casi di violazione del copyright ed è coinvolto in 460 casi legati a questioni che riguardano proprietà intellettuali.
Questa è solo l’ultima vicenda che riguarda App Store: in diverse nazioni le regole di Apple per gli sviluppatori e il sistema di pagamento sono sotto la lente di ingrandimento degli organismi antitrust. In Corea del Sud è stata approvata la prima legge al mondo che vieta l’uso esclusivo delle piattaforme di pagamento di Apple e Google per i rispettivi negozi digitali. Leggi e soluzioni simili potrebbero arrivare anche in USA, in Europa e altrove.