Per la stragrande maggioranza delle società di elettronica di consumo, e non solo, il trimestre di Natale è quello più consistente e importante dell’anno: questo vale anche per Apple ma, il lunghissimo elenco di record trimestrali di Cupertino potrebbe venire interrotto proprio quest’anno a causa della scarsità globale di chip e componenti.
Sulle pagine di macitynet abbiamo già segnalato in più articoli i lunghi tempi di spedizione per chi ordina iPhone 13, disponibile da un mese, ma la situazione risulta identica o molto simile anche per Apple Watch 7, iPad mini di sesta generazione, iPad di nona generazione e naturalmente per i MacBook Pro 2021 appena presentati, in arrivo nei prossimi giorni.
Fin qui nulla di strano e insolito, visto che si tratta di novità: il problema invece emerge perché da qualche settimana a questa parte anche prodotti e dispositivi Apple a listino da mesi e mesi, ora iniziano a segnare un allungamento dei tempi di spedizione. L’osservazione è di Mark Gurman di Bloomberg: vale per iPhone 12 e persino per iPhone 11, oltre che per diversi modelli dei primi Mac con processore Apple Silicon M1 introdotti alla fine del 2020 per arrivare fino a iMac M1 24 pollici disponibile dalla fine di aprile.
Il pericolo per Apple di mancare il record obbligatorio per il trimestre di Natale deriva dalla scarsità globale di chip e componenti. Anche Tim Cook ha avvisato che il fatturato potrebbe risentire di cali proprio per questa ragione, una richiesta di prodotti Apple superiore alle unità prodotte.
Ma secondo gli analisti ci sono almeno due segnali positivi: il primo è che Apple è sempre riuscita in passato a bilanciare domanda e produzione a breve distanza dal lancio. Il secondo è che Apple ha introdotto una valanga di nuovi prodotti nel giro di un mese, una strategia che secondo alcuni rappresenta un segnale di fiducia da parte di Apple.
Ne sapremo di più giovedì 28 ottobre quando Apple annuncerà i risultati finanziari del trimestre che si conclude a settembre.