Ubiquicom, azienda italiana specializzata in soluzioni per il tracciamento e la localizzazione in tempo reale, ha presentato uTag T, un nuovo dispositivo individuale, leggero e facilmente indossabile, che grazie alle tecnologie RTLS (Real Time Locating System), Bluetooth e GPS, permette la localizzazione del lavoratore per verificarne le condizioni di sicurezza.
Si tratta di un dispositivo pensato per garantire la sicurezza della persona, gestire le emergenze e la rilevazione dell’uomo a terra, controllo accessi, registrare il passaggio del lavoratore in determinate aree e monitorare gli accessi in zone consentite o vietate, in contesti di produzione, cantieri, magazzini, uffici, lavoratori solitari.
L’operatore che indossa uTag T viene tracciato utilizzando le tecnologie Bluetooth (in ambienti indoor) e GPS (in ambienti outdoor). La piattaforma software Locator per la localizzazione in tempo reale riceve i dati dal dispositivo e verifica il rispetto delle condizioni di sicurezza durante il lavoro. Il dispositivo presenta funzioni di uomo a terra per verificare l’immobilità o la caduta della persona, un bottone centrale per la richiesta di soccorso e altri tre bottoni programmabili per altre applicazioni.
La Tag ha una SIM per poter lavorare sul territorio e sfruttare la rete mobile. Quando uTag T non riesce a comunicare con la rete dati (anche con reti 2G, 4G, 5G), prima di perdere la connessione lancia un SMS di allerta con tutte le coordinate dell’ultima posizione rilevata.
Il design è pensato per rendere il dispositivo facilmente indossabile. Ha la forma e la funzione di portabadge (dimensioni: 93 x 64 x 10mm, peso 80g) e si può agganciare con una clip o portare a tracolla. É maneggevole, soft touch e personalizzabile col logo dell’azienda o colorato.
Gli uTag T trasmettono i dati di localizzazione in tempo reale alla piattaforma software Ubiquicom Locator che, oltre alle funzionalità di localizzazione e raccolta di dati sul campo, fornisce strumenti di analisi dei dati e reportistica, diagnostica, archiviazione e altre funzionalità personalizzabili.
Con la funzionalità di “controllo accesso a determinate zone” – riferisce il produttore – è possibile localizzare e rilevare il movimento di un certo numero di persone all’interno di un cantiere all’aperto: è possibile quindi definire sul software Ubiquicom Locator dei perimetri entro i quali ciascuna squadra può muoversi e lavorare, senza dover collocare delle barriere fisiche per delimitare quelle aree. La persona che esce da una zona delimitata riceve un allarme con una notifica sonora o mediante vibrazione di uTag T.
Applicando opportuni micro tag sui dispositivi di protezione individuale (es. i caschi antinfortunistici), rilevati da uTag T, è possibile monitorare se l’operatore li sta indossando. Altre funzioni permettono di verificare il completamento di percorsi chiusi nei tempi previsti, attestare il transito in aree definite, gestire evacuazioni o monitorare il distanziamento sociale.
Si tratta di una soluzione utile per diversi scopi: dalla sicurezza per lavoratori solitari (come le guardie, i metronotte, i corrieri) e per operatori di servizi come i portavalori, gli steward di eventi, i bodyguard, gli operatori dell’igiene urbana e dei servizi di pulizia, fino al controllo accessi senza necessità di barriere fisiche e chiamate per interventi di manutenzione e rifornimento sulle linee di produzione. É una soluzione utile anche per la contabilità industriale in quanto permette di ripartire costi e contabilizzare i tempi di permanenza di determinate risorse in aree differenti. Tracciando gli operatori sulle linee di produzione è possibile conoscere i driver per l’imputazione dei costi di personale e l’utilizzo delle linee e quindi la corretta ripartizione sul costo del prodotto.
Le opzioni di utilizzo sono stand alone (chiamata in vivavoce, voce bidirezionale, sms con latitudine-longitudine, bottone di emergenza, tre bottoni applicativi programmabili) e integrazioni con la piattaforma software Ubiquicom Locator (localizzazione indoor/outdoor, uomo-a-terra, assenza di movimento, utilizzo DPI, zone riconfigurabili, composizione e interferenze delle squadre di lavoro, completamento di percorsi chiusi nei tempi previsti, gestione evacuazioni). I costi non sono stati comunicati.