Apple ha aggiornato l’app Apple Music per dispositivi Android integrando il supporto per l’Audio Spaziale e i brani di qualità lossless, funzionalità che mettono in pari l’app Android con l’equivalente per iOS.
L’Audio Spaziale con supporto per Dolby Atmos su Apple Music è stato annunciato a giugno ed è una funzionalità che permette agli utenti del servizio musicale della Mela di ascoltare brani con una esperienza “immersiva”, promettendo un suono limpido e multidimensionale.
La funzione lo scorso mese era stata attivata come beta sui dispositivi Android e ora non è più indicata come beta.
L’aggiornamento include anche il supporto in un formato di massima qualità grazie all’Audio Lossless. pple usa la codifica ALAC (Apple Lossless Audio Codec) promettendo di preservare “ogni singolo bit del file audio originale”.
Per iniziare ad ascoltare i brani in formato Audio Lossless, chi ha un abbonamento e usa l’ultima versione dell’app Musica può attivare l’opzione in Impostazioni > Musica > Qualità audio. Sarà possibile scegliere una risoluzione diversa per i vari tipi di connessione, per esempio cellulare o Wi-Fi, o per il download. I livello lossless di Apple Music parte dalla qualità CD, cioè 16 bit a 44,1kHz (kilohertz), e arriva fino a 24 bit e 48kHz.
Per i veri audiofili, Apple Music offre anche il formato Hi-Resolution Lossless fino a 24 bit e 192kHz. I file lossless e lossless ad alta risoluzione hanno dimensioni elevate e richiedono molta ampiezza di banda, pertanto l’utente dovrà abilitare espressamente l’opzione per ascoltare i brani in questi formati. Il formato lossless ad alta risoluzione richiede anche un dispositivo esterno, per esempio un convertitore USB da digitale ad analogico (DAC).
A questo punto resta da capire quali dispositivi Android potrebbero essere compatibili; per quanto riguarda i dispositivi Apple, l’Audio Spaziale è disponibile già con iPhone 7 e tutti i modelli successivi, con tutti gli iPad Pro, con gli iPad dalla sesta generazione in poi, con iPad 3 e successivi, con iPad di quinta generazione e modelli più recenti, oltre che su MacBook Pro e MacBook Air prodotti dal 2018 e sugli iMac, dalla generazione 2020 in poi, quindi a parità di caratteristiche hardware è possibile ritenere che il numero di dispositivi Android che potranno supportare questa nuova tecnologia non saranno pochi.