Dopo aver aperto casi contro Facebook e Google, il regolatore della concorrenza del Regno Unito sta ora avviando una nuova indagine su Amazon e Google per valutare se i colossi fanno abbastanza per proteggere gli acquirenti dal fenomeno delle recensioni false. La mossa segue l’avvio di un’indagine da parte della CMA lo scorso maggio che aveva sollevato preoccupazioni sulla gestione da parte delle aziende di recensioni false o fuorvianti sui rispettivi siti.
All’epoca, il regolatore non specificò su quali siti web stesse indagando. Tuttavia, aveva affermato che stava esaminando problemi tra cui comportamenti sospetti, come “un singolo utente che pubblica più recensioni per una gamma improbabile di prodotti o servizi”. Il CMA ha anche esaminato se le aziende stessero combinando le recensioni dei prodotti nel tentativo di manipolare il loro posizionamento nelle classifiche, e come i siti stessero affrontando questa pratica. Ovviamente, la pubblicazione di recensioni false è illegale ai sensi della legge sulla protezione dei consumatori del Regno Unito, con il CMA responsabile dell’applicazione di dette regole.
Amazon e Google esercitano, rispettivamente, un enorme potere sull’e-commerce e sulla ricerca online. L’anno scorso, le vendite nette annuali di Amazon sono cresciute del 38% a 386 miliardi di dollari, con gli utenti costretti ad acquisti online durante la pandemia. Dal canto suo Google ha notevolmente rinnovato la sua funzione Shopping nel 2019 con nuove aggiunte, tra cui il monitoraggio dei prezzi e la ricerca visiva.
I presunti abusi di potere hanno portato l’UE ad ingliggere a Google una multa di 2,7 miliardi di dollari nel 2017 per aver dato risalto al proprio servizio di confronto degli acquisti, mostrandolo sempre più spesso nei risultati, declassando invece i rivali. I regolatori dell’UE stanno anche esaminando l’uso da parte di Amazon di dati di venditori di terze parti per potenziare i propri prodotti.
Come parte di un caso emblematico nel 2019, la Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha ottenuto con successo un accordo da Cure Encapsulations, Inc sui suoi pagamenti a un sito Web di terze parti per scrivere recensioni Amazon a cinque stelle per un integratore per la perdita di peso. C’è anche un precedente nel Regno Unito per questo tipo di falso.
La CMA, ricordiamo, in precedenza aveva spinto eBay, Facebook e la sua controllata Instagram, a reprimere le recensioni fraudolente dopo aver scoperto che erano inclini a farlo. Di conseguenza, tutte e tre le società hanno accettato di rimuovere il contenuto identificato, insieme a ulteriori recensioni false, e di implementare nuove misure di sicurezza.
Sotto ulteriore pressione da parte della CMA, Facebook alla fine ha rimosso più di 16.000 gruppi che scambiavano recensioni false.