ARM v9 è il nome di una nuova architettura annunciata dalla britannica ARM, azienda che dovrebbe passare nelle mani di Nvidia, leggi e concorrenti di vari paesi permettendo. ARMv9 è l’evoluzione dell’architettura ARMv8 che ha consentito il passaggio ai 64 bit e promette maggiore sicurezza, funzionalità di intelligenza artificiale e maggiori prestazioni.
ARM ha sfruttato un approccio che definisce Confidential Compute Architecture (CAA) e che prevede il concetto di “Dynamic Realms” (regni dinamici) nei quali le applicazioni si fidano intrinsecamente del sistema operativo e fanno affidamento all’hypervisor su cui sono in esecuzione. Le applicazioni nei “regni” dovrebbero essere in grado di attestare l’attendibilità del gestore, elemento che non possibile con gli hypervisor tradizionali.
I chip con architettura ARM v9 potranno sfruttare le ultime versioni della tecnologia Scalable Vector Extensions (SVE) co-sviluppata con Fujitsu. Si tratta di una piattaforma usata nei più veloci supercomputer e secondo ARM presenta vantaggi nell’elaborazione 5G, negli ambiti dell’apprendimento automatico, della Realtà Aumentata e Realtà Virtuale, e nell’elaborazione dei carichi di lavoro locali della CPU.
Per quanto riguarda l’elaborazione pura, ARM afferma che l’architettura v9 consente un incremento in termini di prestazioni di oltre il 30% con le prossime generazioni di CPU cloud e mobile, grazie anche alla filosofia del Total Compute design.
ARM non riferisce quando i chip con architettura ARMv9 arriveranno nei dispositivi degli utenti ma è decisamente ottimista sulle possibili prospettive. A suo dire l’architettura in questione sarà alla base di 300 miliardi di chip basati su ARM. Il primo smartphone basato su SoC MediaTek ARM v9 dovrebbe essere “disponibile entro la fine dell’anno”. In linea generale, prodotti destinati a vari settori arriveranno sul mercato nel 2022.
Ricordiamo che tutti i processori Apple della serie Ax per iPhone, iPad e Apple TV e anche i processori Apple Silicon per Mac sono basati su architettura ARM, personalizzata e ottimizzata dalla multinazionale di Cupertino. Nel momento in cui scriviamo non è dato sapere quando Apple impiegherà la nuova architettura ARM v9 nei suoi processori.