Il CEO di Apple, Tim Cook, è uno dei 100 amministratori delegati e dirigenti di alto profilo previsti al China Development Forum (CDF) di quest’anno, evento che si svolgerà dal 20 al 22 marzo.
Il China Development Forum è l’annuale conferenza sponsorizzata dal governo cinese durante la quale si parla del futuro economico della Cina, dell’economia globale in generale e relazioni internazionali. All’evento partecipano importanti dirigenti; Oliver Zipse, presidente del consiglio di amministrazione di BMW, co-presidierà la conferenza di quest’anno.
Stando a quanto riferisce Global Times, tabloid prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito Comunista Cinese, il forum del 2021 segna il quinto anno del piano nazionale per un nuovo cammino che dobrebbe portare alla creazione di una nuova e moderna società socialista, realizzando il secondo obiettivo del Centenario per la grande rinascita della nazione cinese. Il tema centrale della conferenza è “La Cina nel nuovo cammino verso la modernizzazione”.
L’evento di quest’anno sarà un ibrido tra conferenza virtuale e con persone dal vivo. Non è chiaro con quali modalità parteciperà Tim Cook. Il CEO di Apple ha già partecipato a questo evento nel 2017, e in quell’occasione parlò di privacy, cybersicurezza e di globalizzazione come qualcosa in generale positivo osservando ad ogni modo che le plusvalenze socioecomiche non sono il più delle volte equamente distribuite all’interno e tra paesi diversi. Nel 2018, Cook si trovò a co-presiedere il China Development Forum, e parlò della vicenda Facebook-Cambridge Analytica e della raccolta dei dati degli utenti a loro insaputa attraverso i loro profili, evidenziando la necessità di disposizioni legislative.
Lo scorso anno, Han Zheng, membro del Comitato permanente dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCC e vice premier cinese, evidenziò la necessità di rafforzare la cooperazione globale nella lotta contro l’epidemia da coronavirus e gettare congiuntamente le basi per la ripresa dell’economia mondiale, salvaguardare fermamente il multilateralismo e continuare ad aderire ai principi di discussione congiunta, cooperazione e condivisione, approfondire la cooperazione tecnico-scientifica globale, costruire una partnership ecologica e coltivare nuove forze motrici dello sviluppo verde, continuare ad agire nell’interesse e a vantaggio di tutti e promuovere uno sviluppo equo, imparziale e inclusivo.