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iBook e Airport mostrati per la prima volta in Italia al MacProf Meeting

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La fortuna di avere scelto i tempi giusti (tra gli eventi MacWorld NY, Apple Expo Paris e Smau) e soprattutto la disponibilità di Apple hanno fatto in modo che si realizzasse un piccolo grande evento che rende orgogliosi MacProf e gli amici del POC (PowerBook Owners Club): per la prima volta in Italia un nuovo prodotto Apple é stato presentato al pubblico in anteprima durante un incontro con un gruppo di utenti. Negli Stati Uniti la cosa é ormai una tradizione ma siamo felici che sia stato compiuto un primo passo anche nel nostro paese.

Non avevamo voluto pubblicizzare piu’ di tanto questo evento sia perché non avevamo, fino all’ultimo momento, la certezza che si sarebbe verificato (gli iBook presenti in Italia sono pochissimi e dovevano partire per Apple Expo Parigi entro il weekend), sia perché avevamo fatto la scelta di ospitare al meeting un pubblico con interessi specifici (Multimedia, Web, Video (e audio) Digitale) e non il curioso dell’ultim’ora.

Anche per questo il Meeting si e’ svolto non sul lungomare (come il titolo POC on the Beach lasciava presagire) intasato dalla tradizionale Fiera di San Nicola ma in un casolare di campagna a pochi km da Pesaro.
L’ambiente bucolico, le ottime condizioni atmosferiche e la bravura dei relatori nei seminari che si sono svolti nel pomeriggio ci hanno permesso (pensiamo) di offrire un degno contesto all’evento.

La presentazione si é svolta al centro del pomeriggio, incastonata tra il seminario di Video digitale e analogico con Marco Ragazzini di MacUser, la presentazione sulle installazioni multimediali in ambito museale di Mario Bucolo, le relazioni sui prodotti Korg, il Multimediale Katabounga di Abacus, gli strumenti Web di Macromedia nella presentazione “Add Life to Web” di Italo Vignoli e Golive illustrato da Fabrizio Re Garbagnati.

Introducing the iBook and Airport…

Roberto Ferrara di Apple Italia, in perfetto stile “keynote” ha introdotto il nuovo portatile di Apple facendolo apparire a sorpresa… ha illustrato, aiutato dalla maxiproiezione alle sue spalle, tutte le caratteristiche straordinarie novità.del prodotto, i punti forti che saranno un motivo di attrazione per gli utenti e la campagna pubblicitaria (si veda sotto) che è già partita in Italia per promuoverlo.

ferrara

Roberto Ferrara svela i segreti di iBook

A seguire Enzo Biagini, Country Manager di Apple Italia (la posizione piu’ importante a livello nazionale) ha iniziato una sessione di domande e risposte con il pubblico: l’argomento più discusso da utenti che ormai di iBook sapevano tutto é stato Airport e soprattutto le sue implicazioni a livello di tassazione e normazione da parte del Ministero delle Comunicazioni.

Biagini ha confermato che Airport dovrebbe essere disponibile verso la fine dell’anno, non appena le questioni normative saranno risolte: al momento si ritiene che il dispositivo base (La Base Station a forma di disco volante) dovrebbe essere oggetto di una concessione governativa (500.000 Lire) cosi’ come gli apparecchi “client” (50.000) come il nostro amico Massimo Senna aveva segnalato su MacProf qualche settimana fa (si veda la FAQ su Airport).

Questo non implicherà nessun ritardo nelle consegne dell’iBook visto che il portatile non e’ fornito in partenza dell’elemento trasmittente-ricevente ma solo dell’antenna (incorporata nello schermo): Airport infatti é implementato su una scheda tipo PCMCIA interna che potrà essere installata in un secondo momento (ovviamente dopo l’omologazione).

gente Nella sala superiore il pubblico segue estasiato la presentazione di iBook

Biagini ha poi risposto a domande sulla strategia di marketing Apple continuando il discorso durante il coffee break che si e’ svolto all’esterno del casolare in una atmosfera “campagnola” inconsueta per un meeting tecnologico ma molto informale e rilassante.
A rendere ulteriormente interessante il coffee break ci ha pensato Antonio Capaldo che ha portato da Avellino un campionario degli ottimi prodotti tipici campani di Panta Rei che commercializza attraverso un sito internet realizzato interamente su Mac. biagini enzo aNella Foto: Enzo Biagini a Colloquio con Giovanni Orsoni, Antonio Capaldo, Roberto Bertoldo e Franco Scuri

Naturalmente il coffee break è diventata per i partecipanti al meeting l’occasione per vedere e soprattutto toccare da vicino l’iBook.

ibook c Look! No Latch! Un utente valuta estetica, peso e comodità d’uso dell’involucro

L’esemplare era unico e quindi vi lasciamo immaginare la calca intorno al prodotto e la “lotta” per contendersene il possesso per il poco tempo disponibile: la cosa più curiosa è che la persona che ha passato piu’ tempo con il portatile era la moglie di uno dei partecipanti al meeting intervenuta solo per accompagnare il marito e godersi un giorno di sole in campagna (e al mare)… se questo é l’effetto che iBook produce su coloro che non sono interessati ai computer confidiamo sul suo successo!

ibook a
Le porte per la connessione sono studiate in modo da non fare sporgere le prese fuori dall’ingombro dell’iBook –
Il design di Apple ai vertici per lo studio ergonomico!

ibook b
Il meccanismo di chiusura che incorpora la maniglia,
la qualità del materiale con cui sono realizzati case e tastiera é semplicemente stupefacente!

Il lancio pubblicitario

Biagini ha anche spiegato che Apple Italia impiegherà molte risorse nel lancio del prodotto con una grande campagna pubblicitaria che é già partita sulle reti via satellite D+ (nei prossimi giorni contiamo di fornirvi la scaletta) costituita da due degli spot mostrati da Steve Jobs al MacWorld NewYork: si tratta di quello interpretato da Goldblum (che si chiede se sia possibile innamorarsi di un computer) tradotto in Italiano e quello con la bellissima canzone di Barry White (con il testo originale che si adatta benissimo a descrivere il prodotto) chiaramente in inglese)

La scelta di non tradurre la voce di Barry White é data da alcuni fattori: non esiste, come ha affermato Biagini, un “equivalente” cantante italiano e il target di utenza di D+ é adeguato per apprezzare la lingua inglese e la bellezza dell’abinnamento parole (voce) e immagini.

iBook dal vivo

Che dire di iBook?
Gli amici del POC ne sono entusiasti…(vi invitiamo a leggere il loro report con fotografie al riguardo)
Il parere di chi scrive é molto positivo, visto dal vivo sembra ancora più sottile e soprattutto da una impressione di solidità e di cura dei particolari che lo rende unico nel suo genere e ne giustifica (oltre alle staordinarie capacità di airport e di durata della batteria) il prezzo.
Chiaramente é un oggetto rivolto al mercato consumer, ma il professionista potrà usarlo profiquamente sia a casa (con una base Airport sarà possibile consultare Internet in qualsiasi posizione dell’abitazione e nel giardino!) sia in ufficio, magari collegato ad un G4 450 che fa da base station per portare con se’in vari ambienti una macchina che senza alcun filo per la connessione in rete permette di consultare comodamente i dati del server locale o del web.
Quello che veramente impressiona è il livello

Una curiosità: sul fondo della macchina si puo’ leggere in inglese “Il mio numero nella famiglia di prodotti Apple e’…” e “Io sono stato costruito a….” un simpatico tocco di personalità ad una macchina che vuole avere una propria identità (la i davanti a Book sta li’ forse anche per questo)…

Il Meeting

Il meeting non e’ stato solo iBook e vi abbiamo fatto cenno all’inizio dei seminari che si sono tenuti nel corso del pomeriggio, é stata anche l’occasione per toccare con mano i prodotti di Microtek (con scanner USB ed uno dispositivo incredibile che effettua le operazioni di scansione senza bisogno di un computer) e quelli di Turnover (Hard Disk e DAT Firewire, USB video, USB-SCSI di Newer, DVD director di Astarte…) di cui vi daremo conto nei prossimi giorni.
Un grazie va agli amici di Mac Magazine che ha offerto agli intervenuti un campionario delle sue pubblicazioni, a Future Publishing per Computer Arts e agli amici giornalisti di varie testate dedicate all’informatica.

biagini enzo b Apple (Enzo Biagini), Microtek (Cangemi) e Macromedia (Italo Vignoli) …..

Gli amici del POC hanno dimostrato prima, durante e dopo il convegno le incredibili possibilità dei portatili Apple…
La serata si é conclusa con pizza e piadina e i dolci di Antonio Capaldo…

Alla fine di queste note vogliamo ringraziare gli amici che ci hanno dato una mano a trasformare un casolare di campagna in una sede di seminari e poi di riportarlo alle condizioni iniziali!

English Digest follows...

iBook makes first public appearance in Italy at MacProf Meeting

iBook made is first public appearance in Italy during MacProf Meeting/PocOnTheBeach on September 11: it was presented by Enzo Biagini (Country Manager) and Roberto Ferrara of Apple Italy during a seminar on Powerbooks, Video, Multimedia and Web technology organized by MacProf (the Italian site for professional Mac users) and POC, PowerBook Owners’ Club (the biggest AMUG in Italy).

In a relaxed country atmosphere Biagini and Ferrara showed the features, the look and the “touch” of the new Apple laptop to enthusiast fans who crowded to use it just for few minutes. (see the pictures in this page…)
The unit (one of the few in Italy at moment) was a tangerine one that will be showed in Paris next days, so the event was even more straordinary… for the first time in Italy Apple decided to preview a new product in public at an Amug meeting and it was done by the most prominent manager of the company.

After the iBook presentation (held by Roberto Ferrara in a resolute, plain, “Steve Jobs” style), Biagini started a question and answer session with users (who seemed to know well the iBook features) mainly on Airport technology and its relationship with Government regulations and taxations.
A little coffe break followed with a freetalk about Apple marketing strategy in Italy, the success of the new products and the hopes for expanding the platform penetration in our country.
Mac users stayed in line for touching the “real” iBook and comparing it with the virtual sensations acquired from the covers of computer magazines and on the web… the comments ranged from “now that I can see it live I’m still more conviced that’s a wonderful portable”, to “I want one now!”.

Just for the record: even the most computer-hostile wife who accompanied her husband at the meeting just for relaxing outdoor was attracted by the iBook… she started to work with it and she didn’t stop until the iBook was taken away from Biagini who had to return home (or Apple Show Paris, we suppose).
If this is the effect that iBook makes in people who doesn’t care about computers whe think it will be a great success!

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