In seguito all’invasione russa in Ucraina, sono state eliminate 6982 app dall’App Store russo, con numerosi sviluppatori che hanno preferito da subìto eliminare le loro app per iPhone e iPad dall’App Store locale.
Lo riferisce TechCrunch evidenziando dati elaborati da Sensor Tower. Ad oggi, le app in questione erano state scaricate circa 218 milioni di volte in Russia, numeri che rappresentano un po’ più del 3% del totale delle installazioni globali, pari a 6,6 miliardi.
Apple ha sospeso le sue attività in Russia ma varie app sono scaricate ancora dagli utenti sfruttando VPN e sono proprio queste ultime quelle ai quali gli utenti russi sono al momento maggiormente interessati (per consentire ai dispositivi di accedere alla rete garantendo privacy, anonimato e sicurezza sfruttando un “tunnel” sopra l’infrastruttura di rete pubblica).
Apple rimuove regolarmente dall’App Store app datate o abbandonate dagli sviluppatori ma dopo l’invasione dell’Ucraina c’è stato un incremento del 105% rispetto alle due settimane precedenti. Nelle prime due settimane di febbraio le app rimosse erano state 3405, numeri in linea con gli App Store di altre nazioni (pari ad esempio a 3422 nello stesso periodo in USA), passando successivamente a più del doppio.
L’eliminazione – spiega ancora TechCrunch – ha avuto conseguenze non solo in Russia ma anche in Bielorussia, dove vari sviluppatori hanno rimosso app e giochi dall’App Store e dove si conta la perdita di 5900 app dall’inizio dell’invasione, un incremento del 73% rispetto alle rimozioni di routine praticate nelle prime due settimane di febbraio.
Le pressioni hanno dato i loro risultati e a fare passi indietro in Russia sono stati non solo i big del mondo IT quali Apple e Microsoft ma anche nomi quali Mc Donald’s, Pepsi, Disney, IKEA, H&M, Adidas, Starbucks e altri ancora, inclusi i più importanti big del settore pagamenti elettronici quali Visa, Mastercard e Amex.
Rimanendo nell’ambito delle app, Coca-Cola ha eliminato le app di fidelizzazione e legate a concorsi a premi, H&M ha eliminato l’app per cercare articoli ed effettuare ordini, sono scomparse app come NFL, NBA, WWE e Eurosport e altre legate a salute e fitness, inclusa MyFitnessPal che in Russia vantava 4,2 milioni di installazioni. Anche gli sviluppatori di giochi hanno eliminato le loro app, decisione di nomi quali Zynga, Supercell, Take-Two (Rockstar Games) e altri ancora.
Netflix ha deciso di rimuovere app e servizi offerti, ma problemi per gli utenti russi amanti di shopping e streaming arrivano anche dalla rimozione delle app di DAZN, Amazon e tante altre ancora. Anche Adobe ha bloccato la vendita di prodotti e servizi in Russia, facendo sapere che non è più possibile accedere ad Adobe Creative Cloud, Adobe Document Cloud e Adobe Experience Cloud.
Per tutte le notizie di tecnologia che ruotano attorno alla tematica della guerra tra Russia e Ucraina, e per vedere quali sanzioni hanno applicato le big tech, come Apple, il link da seguire è direttamente questo.