I nostalgici di pong apprezzeranno sicuramente lo sforzo che 64 Bits fa per riportare in auge le meccaniche di fondo di questo classico, rendendole però estremamente complesse, geniali e adatte a sessioni singolo giocatore. Si tratta di un prodotto che non ha eguali in App Store e che primeggia in ogni ambito: da quello grafico, minimale e crudo, a quello della difficoltà, ben calibrata e in grado di mantenere il giocatore incollato allo schermo per ore.
Scopo del titolo è quello di respingere la pallina verde (in verità un quadratino) e farla gravitare all’interno dell’area di gioco fino a quando tutte le altre palline bianche non si saranno infrante contro il perimetro di ciascuna area. Tutti i quadratini, sia verdi che quelli bianchi, rimbalzano sulle pareti bianche, mentre si infrangono sul perimetro grigio di ciascuna area. Il giocatore, eseguendo tap e rilasciando la pressione del dito a schermo, attiverà e disattiverà le pareti bianche, dovendo così fare attenzione a far rimbalzare solo la pallina verde, ma a distruggere tutte le altre. Inizialmente sarà impresa abbastanza semplice per due ragioni: le palline bianche saranno poche di numero, e la struttura dei livelli è abbastanza minimale. Con il passare del tempo, invece, i quadratini bianchi che occupano la scena si moltiplicheranno a dismisura, mentre le aree di gioco diverranno dei veri e propri labirinti, che confonderanno anche l’occhio più attento: gestire l’azione di gioco con razionalità diverrà impresa sovraumana.
Ad incrementare la complessità e la profondità di gioco, anche i numerosi bonus che possono essere raccolti nei vari stage. Monetine, vite extra, scudi, palline congelanti ed altre ancora. Insomma, 64 Bits è davvero un piccolo capolavoro per quanti hanno amato, e amano il pong, capace di rendere finalmente onore a questa formula di gioco anche in singolo giocatore.
E’ gratis per iOS e si scarica direttamente da qui come applicazione universale.