Verizon e AT&T sono pronte negli USA al rollout del 5G in banda C ma le compagnie aeree avvisano che questa tecnologia potrebbe causare “caos” in fase di atterraggio, con conseguenti ritardi generalizzati per passeggeri e voli cargo.
È quanto riportato in una lettera spedita da alcune compagnie aeree al National Economic Council della Casa Bianca, alla FAA (agenzia federale statunitense per l’aviazione civile) e alla FCC (la Commissione federale delle comunicazioni degli Stati Uniti).
La Federal Aviation Administration ha in precedenza confermato anomalie sui Boeing 787-8, 787-9 e 787-10 dovute alle interferenze con il 5G C-Band, riferendo che la rete di nuova generazione può creare interferenze con le strumentazioni di alcuni velivoli.
AT&T e Verizon, i due principali operatori di telefonia mobile negli USA, avevo già previsto il lancio dei nuovi servizi 5G il mese scorso ma hanno ritardato di un mese il lancio per consentire verifiche relative alla sicurezza e a possibili interferenze che erano emerse negli ultimi mesi.
Le anomalie a quanto pare si verificano in particolare con i sistemi dell’aereo che usano i dati del radioaltimetro, quando il velivolo si trova a bassa quota, durante l’avvicinamento, interferendo in altre parole con l’atterraggio.
La lettera inviata dalle compagnie aeree alle autorità è solo l’ultima fase di un tira e molla con gli operatori di telefonia. AT&T, T-Mobile e Verizon hanno speso circa 80 miliardi di dollari all’inizio del 2021 per mettere in sicurezza e riadattare la banda C del 5G, accettando anche di limitare la potenza delle torri cellulari che si trovano nei pressi degli aeroporti e schermando la trasmissione delle onde del 5G in prossimità delle piste.
Il rollout del 5G in banda C negli USA è previsto per il 19 gennaio ma questo non verrà per il momento attivato in aree intorno ad alcune piste aeroportuali per evitare potenziale interferenze nelle procedure di atterraggio.
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