Le Olimpiadi 2008 a Beijing hanno attratto migliaia di reporter e fotografi i quali lavorano a ritmo serrato per inviare servizi e fotografie dei tanti eventi sportivi. Con molta probabilità le foto che avete visto sui giornali o su Internet sono state importate, elaborate e trasmesse con un Mac.
Il Kodak Photographer Center è una grande area per fotografi che si trova nei pressi degli edifici riservati alla stampa all’interno del parco olimpico. Migliaia di reporter hanno potuto visualizzare e rielaborare le foto grazie alle workstation e al supporto di Apple, al pari di quanto avvenuto a Torino nel corso delle Olimpiadi invernali del 2006. Sembra che i computer Lenovo, altrettanto presenti nel centro, siano stati, infatti, snobbati dai più.
Joe Schorr, Senior Product Manager della sezione Photo Applications di Apple ha fatto sapere che la casa di Cupertino ha interconnesso 50 workstation MacPro complete di monitor Cinema Display da 30″ e software quali: Aperture, Photoshop, applicazioni FTP e PhotoMechanic (uno strumento di workflow molto diffuso tra i fotografi).
“Il nostro obiettivo”, spiega Schorr, “è farli innamorare di Aperture, ma siamo contenti lo stesso se usano anche altri software”. Apple ha fornito anche il supporto tecnico, fondamentale per chi, come i fotoreporter, ha la necessità di portare a termine il lavoro nel più breve tempo possibile. Il supporto ha risolto problemi con la lettura di DVD, cavi scollegati, problemi di rete oltre a fornire eventuali suggerimenti nella fase di editing.
Aperture aveva fatto il suo debutto nel corso delle Olimpiadi invernali di Torino, aiutando i fotografi a selezionare le foto, importarle, correggerle, ridimensionarle, equilibrarle e spedirle. Molti degli stessi fotografi presenti a Torino si sono ritrovati a Beijing a usare la versione recentemente rinnovata che consente di ridurre ancora di più il flusso di lavoro.
[A cura di Mauro Notarianni]