Il Basic ha spento ieri 50 candeline: il 1° maggio del 1964 nell’Università di Dartmouth, sul calcolatore GE-225 girava per la prima volta il linguaggio di programmazione che ha rivoluzionato, anche grazie ad Apple, il mondo informatico.
Nato 50 anni fa, quando i computer erano ancora dei giganti ingombranti utilizzati nelle università e nelle grandi imprese, il Basic venne distribuito gratuitamente dall’Università di Dartmouth e dal New Hampshire si diede il via a una storia dell’informatica che ha come protagonista Apple: tra i pionieri che hanno avuto la possibilità di scrivere un dialetto di Basic c’era Steve Wozniak, che scrisse il Basic per i computer Apple I e II, dotando così i primi personal computer di un sistema semplice da utilizzare che consentiva agli utenti di programmare e di utilizzare autonomamente un computer. Wozniak, per celebrare i 50 anni di Basic, ha ricordato con una testimonianza pubblicata su Gizmodo i suoi primi passi nel linguaggio di programmazione con una testimonianza che ripercorre il suo primo incontro con Basic, in università, le prime opportunità che ha avuto di scrittura del linguaggio, la necessità di ottenere un linguaggio che fosse semplice da utilizzare, a portata di tutti, al centro del suo lavoro con Steve Jobs.
Nel giorno in cui si festeggiano i 50 anni di Basic, il linguaggio elementare scritto dai professori di matematica e informatica John George Kemeny e Thomas Eugene Kurtz nel 1964, sembra lontano anni luce, ma allo stesso tempo è attualissimo. Il Basic, “Beginner’s All-purpose Symbolic Instruction Code”, ha subito notevoli evoluzioni e cambiamenti sin nei primi anni dopo la sua invenzione, diventando un linguaggio strutturato con potenzialità molto simili a quelle di altri linguaggi più evoluti. Caratterizzato dall’estrema semplicità, il Basic offriva all’utente la possibilità di dare comandi intuitivi, come ad esempio “Print” per ordinare una stampa.
A 50 anni il Basic può dire ancora “Hello World”, primo comando scritto dagli studenti in fase di apprendimento delle basi del linguaggio di programmazione, anche su iOS: sono disponibili infatti sullo Store alcune applicazioni per iPhone e iPad, strumenti per l’istruzione e l’apprendimento, che danno la possibilità di scoprire il Basic con pochi tap.
50 anni di Basic
50 anni di Basic