Negli ultimi mesi sono aumentati i consigli indirizzati a Cupertino su quello che dovrebbe fare con la propria gamma Mac. Periodicamente emergono post e articoli di questo tipo ma la frequenza di pubblicazione sembra decisamente aumentata negli ultimi tempi, un altro segno forse che qualche cosa davvero non va.
Lasciamo da parte le opinioni personali e guardiamo ai fatti: diverse macchine Mac richiedono un aggiornamento hardware da così tanto tempo che per molte un semplice refresh delle specifiche interne non risulta più sufficiente, richiedendo un redesign completo. Per alcuni dei modelli più recenti e in vista diversi utenti lamentano dotazione, prezzo e non poche lamentele sulle tastiere super sottili.
Una tastiera migliore
Da qui l’elenco delle 5 cose che Apple dovrebbe fare ai Mac entro l’autunno, una breve ma succosa lista compilata da Cnet, uno dei siti di tecnologia più seguiti in USA. Non a caso la prima aspettativa riguarda un problema segnalato da numerosi utenti di MacBook e MacBook Pro: la tastiera super sottile di queste macchine infatti sembra soffrire troppo spesso di tasti che smettono di rispondere come dovrebbero, che fanno strani rumori fino a bloccarsi completamente.
In questo caso Apple potrebbe invertire la tendenza alle tastiere super flat con meccanismo a farfalla per tornare a soluzioni meno sottili ma più efficaci, oppure rivedere completamente le tastiere attuali per renderle più resistenti all’utilizzo così come a polvere e detriti.
Touch Bar opzionale
Il secondo consiglio riguarda la Touch Bar, da alcuni molto gradita, per altri utenti completamente indifferente o troppo costosa, questo a causa dell’attuale listino prezzi di Cupertino. Mentre MacBook Pro 13 base senza Touch Bar su Apple Store online parte da 1.549 euro, il modello con hardware più potente e Touch Bar parte da 2.099 euro, praticamente 500 euro di differenza che molti non sono disposti ad affrontare.
Ma su MacBook Pro 15” questa scelta non è possibile perché è proposto esclusivamente con Touch Bar. Rivendendo configurazioni e listino prezzi Apple potrebbe rendere la Touch Bar opzionale, permettendo però anche a chi non la desidera di poter acquistare portatili con hardware più potente, senza dover per forza acquistare un modello con barra OLED.
Coccolare i professionisti
Nelle 5 cose che Apple dovrebbe fare per i Mac c’è anche quello di coccolare i professionisti. Per anni sono stati un po’ snobbati con aggiornamenti hardware troppo distanziati nel tempo, poi con iMac Pro cilidnrico del 2013 bello, potente ma non aggiornabile e poi un altro stop lungo ere geologiche.
Cupertino ha già anticipato che il nuovo Mac Pro modulare arriverà nel 2019 ma per placare gli animi già provati dei professionisti potrebbe offrire una anteprima di questa nuova macchina in autunno. In questo modo gli utenti che per lavoro richiedono il massimo delle prestazioni potranno scegliere di aspettare o meno.
Dateci un nuovo MacBook Air
Esteticamente il leggendario MacBook Air non è cambiato poi moltissimo dal primo modello presentato da Steve Jobs nel 2008 e, da diversi anni a questa parte, anche la parte hardware risente di una certa età.
Sembra incredibile ma nonostante tutto ciò rimane ancora uno dei portatili Apple più venduti e più utilizzati in circolazione. E anche uno dei più ammirati. Anche qui un agognato aggiornamento hardware sarebbe indispensabile, ma considerando le lunghe tempistiche e l’importanza della macchina, un redesign completo sarebbe la scelta preferibile. Da mesi circolano anticipazioni su un nuovo Air e anche su un nuovo MacBook 13 con prezzo sotto i mille dollari: quale che sia il nome che Apple sceglierà non importa, basta che arrivi.
Alcuni utenti vogliono più porte
L’ultimo delle 5 cose che Apple deve fare riguarda le porte di collegamento, e qui si entra in un altro campo dove i pareri sono contrastanti. Per alcuni le porte solo USB-C sono la scelta giusta, per altri invece sarebbe meglio implementare almeno una USB-A standard, per non parlare di una uscita HDMI per collegare al volo monitor esterni e televisori senza dover ricorrere agli adattatori.
Con tutta questa carne al fuoco sarà difficile che Apple presenti tutto nel keynote di settembre, dove sono già attesi nuovi iPhone, nuovi iPad e forza anche Apple Watch. Alcuni aggiornamenti hardware minori potrebbero essere rilasciati tramite comunicati stampa e l’inserimento su Apple Store online. Se invece Apple volesse davvero dare una svolta ai Mac e al versante hardware potrebbe invece dedicare un secondo keynote magari a ottobre.