L’iPhone che verrà presentato il 4 Ottobre 2011 non sarà sicuramente il primo iPhone dell’era post-Jobs perché l’ex CEO di Apple ha contribuito pesantemente alla sua ideazione e ai dettagli tecnici ed estetici ma rappresenterà un passo fondamentale nella storia di Cupertino per tanti motivi: il primo è che a “calcare le tavole”del piccolo proscenio del teatro interno alla sede californiana sarà per ia prima volta in veste ufficiale il suo degno sostituto Tim Cook il secondo perché si tratta di un prodotto che deve contrattaccare le battute della concorrenza Android che vanta una nutrita serie di produttori e modelli e soprattutto un ciclo di rinnovo dei prodotti che le permette di introdurre in brevissimo tempo tutte le novità nel campo dei processori, sensori di immagine e chip accessori senza aspettare, come ha fatto Apple, ben 15 mesi tra un iPhone e l’altro.
In realtà Apple ha già aggiornato iPhone con la versione CDMA commercializzata per Verizon agli inizi del 2011 e con la versione bianca che ovviamente non ha portato alcuna sostanziale variazione tecnologica. E’ tanto e tale il vantaggio in termini di unità vendute e di rilevanza del marchio nel segmento medio alto del mercato che Apple poteva permettersi un tale ritardo ma allo stesso è la traccia per individuare con minore incertezza le prossime mosse.
In questi mesi si è molto discusso verso quali direzioni si sarebbe evoluto iPhone: un cambiamento radicale di dimensioni e dotazioni? Piccole variazioni nello chassis e nel sistema costruttivo per ridurre i prezzi al pubblico?
Secondo chi scrive, e qui ci avventuriamo in campo minato ma frequentatissimo da molti esperti dell’ultim’ora, Apple presenterà due distinti modelli di iPhone: 4S e iPhone 5.
4S: prezzo ribassato e/o nuove capacità “universali”?
Nella tradizione del 3GS il modello 4S dovrebbe essere una semplice variante del modello 4 con almeno una modifica: la modalità duale 3G e CDMA in grado di coprire con un solo modello sia la rete AT&T sia quella Verizon negli Stati Uniti e tutte le altre CDMA attive negli altri paesi. Un iPhone “universale” venduto al prezzo dell’attuale 3GS e quindi più appetibile.
Difficile credere in un consistente ribasso di prezzo che sarebbe fuori dalle consuete politiche Apple ma magari puntando su un modello base con soli 8 GB si potrebbe trovare la scusa per venderlo a quello che per noi sarebbe un buon 449 Euro o un miracoloso 399 Euro, un cambiamento di politica di vendita che sarebbe una super notizia di per se rispetto alla classica scalatura di prezzi sempre avvenuta in passato con il lancio di un nuovo modello.
Più probabile che il vero iPhone economico sia il 3GS da 8GB di fine serie che con l’uscita del 4S finirà sotto i 399 Euro per gli ultimi pezzi ancora in circolazione: un prezzo appetibile per una macchina che riuscirà a far girare con pochi problemi la versione di iOS 5.
Se Apple vorrà mantenere i prezzi bassi e giustificare la differenza con il modello iPhone 5 potrebbe lasciare iPhone 4S con il processore attuale A4 riservando al modello maggiore le meraviglie dell’A5 presente su iPad 2 ulteriormente ottimizzato a 6 mesi dal lancio sul mercato.
iPhone 5 nuovo e “rivoluzionario” nella continuità
Il vero nuovo iPhone dovrebbe essere (a meno che Apple non abbia organizzato una colossale bufala per sviare decine di produttori di custodie) il modello 5 che abbiamo visto preconizzato nelle sue dimensioni e nelle sue forme dai reportage sulle custodie e dal geniale modello ricavato da queste dal sito austriaco BENM: l’incontro tra il design dell’iPod touch di quarta generazione e quello di iPad 2. La disposizione dei tasti volume sulla pronunciata curvatura del retro, il posizionamento del tasto mute sul lato destro ma quello che impressionerà gli utenti, se l’iPhone 5 sarà veramente quello “contenibile” nelle custodie viste, sarà la dimensione maggiorata dello schermo: 4 pollici.
La diagonale del monitor non sarebbe certo una novità per gli utenti dei cellulari ma il rapporto dimensionale, la combinazione tra il ridottissimo spessore (incredibilmente inferiore – anche se di poco – a quello dell’attuale iPod touch 4G) e il grande schermo con ristrettissimi bordi e l’area ribassata al di sopra e al di sotto dello schermo che dovrebbero far “schiacciare” la forma del tasto home offriranno una percezione delle proporzioni che renderà l’oggetto iPhone affascinante come non mai e soprattutto ancora perfettamente gestibile anche nelle mani dalle dimensioni più ridotte.
La presenza di una fotocamera da almeno 8 milioni di pixel, di un led, di un un microfono a cancellazione di rumore sono pressoché scontate. La sorpresa potrebbe venire con l’inserimento di nuovi sensori o con l’uso intelligente di quelli già presenti magari per ridurre il mosso nelle riprese video che permetterebbero il full HD.
Novità già pronte e rodate per il lancio: iCloud e iOS 5
L’altra grande novità in realtà è stata annunciata da tempo ed è il rilascio di iOS 5 e di iCloud che porta con se una marea di novità nell’interfaccia ma soprattutto rende i dispositivi iOS completamente liberi dalla connessione con un computer e dai cavi: aggiornamenti di sistema operativo direttamente su iPhone, backup su iCloud, sincronizzazione senza fili con il proprio computer offriranno dal 3GS in poi un modo completamente nuovo di utilizzare gli smartphone di Apple. Il prolungato periodo di rodaggio con centinaia di migliaia di beta tester tra sviluppatori e curiosi farà in modo che il cambio di iOS non sia traumatico o porti scompiglio tra gli archivi degli utenti. Apple ha imparato perfettamente la lezione con il famigerato lancio di Mobile me e il comportamento prudenziale di questi mesi oltre alle risorse impiegate nel potenziare la propria infrastruttura dati dovrebbero assicurare una transizione senza incidenti.
Controllo vocale totale
Una forte aspettativa in questi mesi si è generata sulla possibile introduzione di un controllo vocale evoluto che unisca tecniche di rinonoscimento della voce d’eccellenza come quelle di nuance a capacità di correlazione tra le informazioni dei database locali e remoti gestibili dallo smartphone: i modelli con capacità elaborativa superiore (processore A5, 1GB di memoria come un possibile 4S o un 5) potrebbero essere in grado di gestirla agevolmente con livelli di interazione non ancora raggiunti negli apparecchi della concorrenza. Su questo argomento vi rimandiamo ad un precedente articolo di Macitynet che ipotizza l’implementazione di questa tecnologia.
Una Apple TV comunque rinnovata
Non è inoltre da trascurare un’altra grande novità di iOS 5 legata ad un altro prodotto Apple che potrebbe essere aggiornato: Apple TV. Grazie alla nuova versione dell’iOS e alla presenza di un processore A5 analogo a quello di iPad 2 anche per i nuovi iPhone che lo porteranno a bordo ci sarà la possibilità (anche sul modello attuale a 720p) di mostrare presentazioni, schermate, video con ie possibilità consuete di Airplay ma anche un eventuale mirroring diretto dello schermo del telefono con tutte attività di interazione mostrate su un grande schermo che sarebbero interessantissime per giochi e multimedialità. iPad 2 e nuovi modelli di iPhone potranno trasmettere le schermate dei giochi sul grande schermo e nello stesso tempo agire da controller: praticamente quel che dovrebbe fare la prossima versione della console Nintendo ma ad una frazione del prezzo e con una tecnologia già pronta.
Non è da escludere la presentazione di un modello più evoluto di Apple TV basata anche questa su processore A5 in grado sia di migliorare l’interazione con iPhone 5, iPad 2 e futuri iPod touch di quinta generazione e soprattutto di sfruttare l’ingresso Full HD della maggior parte dei TV oggi in commercio.
L’altro plus di Apple TV (anche del modello corrente) grazie all’aggiornamento firmware sarà comunque Photo Stream: un flusso di immagini costante dal vostro iPhone o dal vostro Mac con Lion che entrerà in automatico nella TV dei vostri cari o della vostra azienda facendo ponte su iCloud.
Prudenzialmente gli annunci di Apple dovrebbero essere questi: nessuna novità sconvolgente rispetto alle aspettative ma tanti passi verso l’evoluzione di un prodotto dalla qualità e affidabilità gia’ consolidate che non costringa l’utente a fare il beta tester quando deve utilizzare un prodotto che per molti rappresenta oggi (ma lo sarà sempre di più) il principale accesso al mondo delle informazioni e uno strumento di lavoro con cui gestire sempre maggiori attività.
E gli iPod?
Quest’anno Apple per il ritardo del lancio di iPhone ha di fatto sconvolto tutta la sequenza delle presentazioni a cui ci aveva abituato in tempi e di fatto ha saltato lo show che si svolgeva tra i primi di Settembre e i primi di Ottobre dedicato alla musica in cui venivano aggiornate le famiglie dei suoi lettori musicali. Vista la vicinanza della stagione natalizia ci sarà una ulteriore presentazione oppure un “semplice” aggiornamento di prestazioni e software dei modelli attuali che non meriterebbe un evento a se stante?
Dall’altra parte in questi ultimi giorni si sono fatte più pressanti le voci di una dismissione sia degli iPod shuffle che degli iPod classic che avrebbero ormai ben poco da offrire al mercato e alle casse di Apple. Se gli iPod fossero inclusi nella presentazione del 4 ottobre potrebbero avere un modello da 128 GB flash che rimpiazzi la grande capacità del classic e un processore A5 per utilizzare le capacità di Apple TV come lo strumento “controller-console” di cui abbiamo parlato in precedenza.
Tra poche ore…
Macitynet nei giorni scorsi vi ha dato conto di tutte le ipotesi probabili e improbabili sull’argomento, comprese queste nostre semplici congetture ma ora si passa ai fatti ed è pronta a raccontarvi tutte le novità nella sua diretta [vera] con il nostro inviato alla presentazione e con le primissime foto dal vivo dei nuovi prodotti come fa da oltre 10 anni per tutti gli eventi importanti che coinvolgono il mondo Apple.
E voi cosa vi aspettate dal 4 Ottobre? Ci potrebbe essere una speciale “One More Thing”, la prima di Tim Cook?