Era il 19 aprile 1987 quando il mondo ha potuto per la prima volta affacciarsi su Springfield e conoscere la famiglia Simpson. Da allora, da quando è andato in onda il primo episodio proiettato come intermezzo del Tracey Ullman Show su Fox, Homer, Marge e i loro tre figli, Bart, Lisa e Maggie, e una serie di personaggi tanto bizzarri quanto irresistibili hanno tenuto attaccati al piccolo e grande schermo milioni di spettatori e fan di tutto il mondo. A tutta birra, tra un “D’oh” e un “Mi-ti-co” e, forse, con qualche “Brutto Bagarospo” e “Ciucciati il calzino” di troppo, questa famiglia dalla pelle giallo canarino è diventata quasi subito una serie animata culto e si è confermata, a 30 anni dal debutto sul grande schermo, come uno degli show che maggiormente hanno influenzato la cultura popolare.
La serie animata di Matt Groening ha trovato la sua forza di spettacolo satirico e continua ad andare alla conquista del mondo attraverso l’ironia e la parodia della società, quella statunitense, che trova uno specchio deformato ma divertente e travolgente, nella cittadina immaginaria di Springfield, tra la casa di Homer e il bar di Boe, tra la centrale nucleare e la scuola di Bart e Lisa, ma soprattutto, sul divano e nella cucina della famiglia Simpson.
E nel fare questo troviamo anche uno sguardo al mondo Apple che i Simpson non potevano non darlo. In trent’anni gli ideatori della serie tv hanno riservato a Cupertino molto più di uno sguardo. Con amore, ma anche con ironia, hanno raccontato i prodotti e le scelte di Apple. Satira feroce in alcuni casi, in altri omaggio da Mac Lovers, nella storia dei Simpson, sono tanti i riferimenti al Mac, ai prodotti e all’immaginario collettivo che circonda Apple. Una storia, quella dei Simpson e di Apple, che si è intrecciata negli anni: i computer che compaiono nella serie animata sono sempre dei Mac e celebre è la scena dedicata al Newton: in questo articolo di Macity un approfondimento.
Amore e satira, con un legame stretto che proietta la famiglia di Steve Jobs direttamente nella serie animata. La mamma di Homer, una hippie che lo abbandona perché ricercata dall’FBI, si chiama Mona, Mona Simpson, come la moglie di uno degli autori, sorella biologica di Steve Jobs (Macity ne ha parlato qui).
Per tutti i fan che nel 30° anniversario hanno un po’ di nostalgia di quando, al ritorno da scuola, li attendeva la puntata dei Simpson, e che desiderano piombare di nuovo, in quel mondo dove i tanti “E che cacchio!”, “Ciuccellona!”, “Salve salvino vicino!”, e “Certo certosino” non deludono mai, ecco l’app di Eletronic Art e il film disponibili su iTunes l’occasione per ritagliarsi qualche minuto per tornare a Springfield.