L’esposizione alla luce blu emessa dagli schermi di TV, smartphone, tablet, computer ed e-reader può influire negativamente sul riposo notturno, inibendo la melatonina, l’ormone che induce il sonno. Emma – The Sleep Company – ha indagato i comportamenti degli italiani circa l’utilizzo di device la sera a letto prima di addormentarsi e ha coinvolto i propri esperti per analizzare la tematica e fornire alcuni approfondimenti in merito.
Seconndo l’indagine in questione gli italiani faticano a riposare bene durante la notte, basti pensare che quasi la totalità di loro (96%) dichiara di vivere un sonno notturno disturbato almeno una o due volte al mese, mentre è più di 1 su 4 (28%) che di rado trascorre notti veramente rigeneranti e senza risvegli.
Quando si parla di luce blu, la tematica non è sconosciuta ai rispondenti, anzi, dall’analisi emerge che quasi due terzi degli intervistati (69%) sa di cosa si tratta e conosce i possibili risvolti negativi alla sua esposizione nelle ore serali in camera prima di dormire. Nello specifico, i due disturbi più noti agli utenti tricolore sono l’interferenza con i tempi di addormentamento (57%) e il sonno notturno difficoltoso (31%), pochi (4%) invece sono coscienti del probabile strascico mattutino, ovvero un arduo risveglio. Non stupisce quindi che quasi 8 italiani su 10 (79%) siano a conoscenza dell’esistenza del “filtro protezione occhi” pensato per contenere gli effetti della luce blu, sebbene poi oltre la metà (53%) non lo utilizzi
Non solo, pare che gli abitanti dello Stivale usino i propri device fino a poco prima di abbandonarsi tra le braccia di Morfeo. Infatti, sono davvero in pochi a non avere alcun dispositivo elettronico in camera da letto quando stanno per andare a dormire: meno di 1 su 10 (9%). Tutti gli altri trascorrono del tempo con i loro strumenti tecnologici preferiti.
Quali dispositivi gli italiani amano avere in stanza, come e quanto li usano?
Tra i device preferiti dagli utenti del Bel Paese svettano in primis smartphone (75%) e TV (55%), seguono PC (21%), tablet (16%) ed e-book (7%).
Gli inseparabili del cellulare sotto le coperte prevalentemente utilizzano i social media (40%) e navigano online (37%). È tuttavia nutrita la schiera di quanti prima di dormire lo utilizzano per chattare e guardare video e programmi in streaming oppure on demand (entrambi 23%) e leggere (20%).
Diversamente, chi ha scelto di avere la TV in stanza, la accende abitualmente tutte le sere (44%) per guardare film o i propri programmi preferiti (49%) o per conciliare il sonno, impiegandola come rumore bianco di sottofondo (15%).
Mentre, chi non rinuncia a tablet e laptop anche in camera prevalentemente trascorre almeno un’ora online ed è impiegato a navigare sul web (23%), usare i social (18%), guardare video o film (15%) o a leggere (14%). Ma non solo, c’è anche chi gioca (11%), si diletta in shopping online (10%) o controlla le ultime e-mail (10%).
Infine, nel team dei digital reader, ogni sera 1 su 10 si dedica al proprio e-book anche sotto le lenzuola, benché per meno di un’oretta