Più possibilità di descrivere le emozioni con un simbolo, incluso mandare a quel paese qualcuno. Ecco che cosa ci permetterà di fare l’Unicode Consortium grazie alla versione 7.0 delle Emoji, le popolari “faccine” che vengono usate nelle chat, nelle mail, su Facebook e così via.
Si tratta di 250 nuovi caratteri-immagine che probabilmente vedremo nelle future versioni dei sistemi iOS e Android e che, secondo quanto riporta il consorzio, derivano essenzialmente da simboli usati nei font Wingdings e Webdings. Detto in pratica abbiamo un po’ di tutto: simboli del meteo, mezzo di trasporto, frecce, mappe, componenti di computer e persino un dito medio alzato. Quest’ultimo, come accennato, sarà utile a a far sapere al nostro interlocutore con poche (o zero) parole, che quel che ha detto o fatto, ci ha, eufemisticamente, indispettito.
È probabile che questo sentimento, potrà essere espresso anche su iOS. I caratteri speciali noti come “Emoji”, sono disponibili su iPhone e iPad e anche sulle versioni più recenti di OS X, utilizzabili alla stregua di emoticon per esprimere velocemente un pensiero, uno stato d’animo e così via; dapprima apprezzati in Giappone, sono da tempo diventati popolari anche in altre nazioni.
Su iOS Apple aveva inizialmente previsto la possibilità di sfruttare gli emoji solo quando la lingua selezionata del sistema era il giapponese; da iOS 5 in poi la tastiera con i caratteri speciali in questione è richiamabile indipendentemente dalla lingua di sistema. L’utilizzo delle Emoji è stato introdotto in OS X dalla versione 10.7 “Lion” in poi. Con le versioni più recenti del sistema operativo dal menu “Composizione” del Finder è possibile richiamare la voce “Caratteri speciali” e da qui visualizzare anche i caratteri emoji; in alternativa, si può premere contemporaneamente cmd+ctrl+spazio direttamente dalle applicazioni di scrittura mentre si sta scrivendo.