AllAboutApple è l’Amug (Apple Mac User Group) ligure che ha organizzato una delle più complete e accurate collezioni di computer Apple disponibili al mondo. Un lavoro di classificazione e di sistemazione che ha permesso di avere un parco macchine di oltre 100 pezzi che vanno dai primissimi Apple II ai più recenti PowerMac, provenienti da donazioni di utenti di tutta Italia e tutti perfettamente funzionanti.
Non solo, nell’attuale sede dell Museo in Quiliano, a circa 2 Km. dall’uscita autostradale di Savona, è possibile trovare manualistica, pubblicità cartacea, riviste… insomma tutto quello che può raccontare la storia del Mac e di Apple dall’inizio ai giorni nostri.
La data del 24 Gennaio ha anche altri significati speciale per l’iniziativa: il Comune affiderà ufficialmente all’Amug, tre grandi locali per ospitare la collezione che ora è custodita nella grande mansarda di una casa privata, inizierà una stretta collaborazione con il nostro sito AppleMuseum per completare le informazioni sui prodotti e sulla storia con le immagini e la documentazione del museo “reale”.
L’Amug ha deciso quindi di aprire a tutti i visitatori il proprio museo nella vecchia sede sabato 24 Gennaio pomeriggio per una visita agli oltre 100 Mac perfettamente funzionanti, organizzando anche un piccolo seminario sui 20 anni di storia di Apple.
Per completare l’ospitalità nei confronti dei visitatori si è deciso di pranzare tutti insieme prima dell’evento in un vicinissimo ristorante ottimo per le sue specialità locali ma anche per una semplice pizza.
L’evento è quindi articolato in questo modo:
Ore 12 – Per chi viene da lontano e vuole pranzare con i visitatori: appuntamento presso il ristorante ‘Lo Sciabecco ‘ di Quiliano (Savona), un locale fisicamente vicino al Museo, con cucina tipica Ligure di ottima qualità , inserita in una cornice gradevole, ma a prezzi molto vicini a quelli di una normale pizzeria.
Ore 15 – Inizio manifestazione, (con partecipazione del Sindaco) introduzione alla storia dell’AMUG All About Apple e del Museo, ufficializzazione dell’inizio dei lavori nella sede pubblica e del raggiungimento del centesimo Macintosh raccolto
ore 16 – Celebrazione del ventennale, con Storia del Macintosh vissuta attraverso i pezzi esposti nel Museo (macchine, poster e decine di pezzi rari), con spiegazione dei singoli pezzi e aneddoti e curiosità varie.
Dal 128 K ad iLife 04
ore 17 – Visita libera al museo e a tutti i Mac funzionanti.
[In collaborazione con Antonio Dini e Giuseppe De Maso Gentile]
Qui sotto la fotogalleria con il racconto dell’evento.
L’intera manifestazione è stata investita di ufficialità grazie alla cortese presenza della responsabile per le pubbliche relazioni di Apple Italia, Tiziana Scanu, qui insieme a William Ghisolfo, Presidente dell’AMUG ligure.
Di solito, durante gli incontri tra appassionati di computer, il gentil sesso assume sempre un atteggiamento di sufficiente indifferenza. Non è stato il caso del ventesimo compleanno di Apple, ricorrenza nella quale Signore e Signorine sono intervenute con vivo entusiasmo ed attiva partecipazione.
Il pubblico che animava la sede dell’AllAboutApple, si distingueva dai rumorosi e feroci teen-ager sempre presenti nelle fiere di informatica di massa come lo SMAU e lo scomparso Futurshow. Pur appartenendo a tutte le generazioni, dai più ai meno giovani tutti erano accumunati da un’unica informatica passione.
Curioso come solo il vero appassionato sa fare, i Mac-users si sono attardati ad esaminare ogni modello ad essi sconosciuto. Toccare con mano un pezzo di storia trascorsa, emozionarsi nel dire “io ce l’avevo” o “non l’avevo mai visto”. Impagabili soddisfazioni.
Gli attuali locali dell’AllAboutApple traboccano letteralmente di hardware, creando un allegro accostamento tra le macchine più recenti e più antiche. I soci stanno comunque progettando il trasferimento in più ampi spazi, per una migliore fruizione delle ricchezze ivi contenute.
Una delle fasi iniziali di settaggio del collegamento tra proiettore e Titanium. Pochi minuti di preparazione sono stati sufficienti per lanciare la platea nei ricordi (e nei segreti) di un periodo lontano della storia di Apple.
Attentissimi astanti seguono il discorso introduttivo di Alessio Ferraro, socio fondatore dell’Amug Ligure. Ringraziamenti per i partecipanti e per coloro che, anche a distanza, hanno contribuito alla felice riuscita dei festeggiamenti.
Miscelato alle decine di altri partecipanti, il sindaco di Quiliano, Nicola Isetta, esprime il suo placet per l’iniziativa e sancisce ufficialmente l’inizio dell’avvenimento.
Alessio Ferraro mette a dura prova la platea mostrando un’immagine al limite della blasfemia: un depliant d’annata in cui appare anche un giovane e brufoloso Bill Gates, all’epoca plaudente Apple.
Ulteriori pagine di un documento storico: la brochure a colori del primo Macintosh, il Mac 128K, introdotto nel 1984. Apple ne pubblicizzava le sue caratteristiche rivoluzionarie e la facilità d’uso. Che altro potreste desiderare per un computer che ha già tutto?
Parata di Mac compatti: Classic ed SE si alternano sui tavoli del museo. Molti di questi Mac sono stati donati all’associazione da parte di utenti sentimentali cui sarebbe dispiaciuto rottamare tali storiche macchine.
Buona parte delle apparecchiature sono funzionanti e quindi accese ed attive. Altre statiche, occupano un settore diverso del museo, anche se i soci ci hanno assicurato di tentare il tutto per tutto, prima di dismettere un Macintosh.
Una sezione del museo è dedicata ai computer portatili di Apple, macchine che già integravano elementi di innovazione montando una trackball come dispositivo di puntamento prima, una trackpad a stato solido, poi negli anni a venire
Tra gli altri modelli raccolti, sicuramente si distingue il Duo, caratterizzato da un’idea innovativa ed ineguagliata negli anni a venire: unire la trasportabilità di un computer portatile alla potenza di un desktop. Purtroppo il mancato entusiasmo del mercato verso questo tipo di soluzione ne ha decretato l’immeritata fine.
Un altro appassionato digita con devozione sulla tastiera del progenitore dei moderni PowerBook. Il Macintosh Portable fu il primo portatile Apple, fortemente voluto da Steve Jobs, vide la luce addirittura nel 1989.
Sotto i riflettori, come ogni primadonna che si rispetti, faceva bella mostra di se una vera superstar. Il Macintosh TAM, creato in occasione del ventennale di Apple, sfoggia ancora adesso un potente e cristallino suono, merito del pregiato sistema audio Bose che ne incornicia schermo e struttura.
Generazioni a confronto: il Newton MessagePad, l’antesignano di tutti i PDA moderni posa a fianco di un recente modello di palmare. Le dimensioni possono suscitare un sorriso, ma al Newton va lo straordinario merito di aver tracciato la strada per il futuro.
Le varie tappe dell’evoluzione Apple, compresi diversi modelli di Apple II e III, sono raccolte e raccontate sugli scaffali dell’AMUG. Periferiche dell’epoca ed altri accessori fanno da contorno ai computer che hanno segnato momenti irripetibili della storia informatica.
Non solo silicio e metallo è raccolto nel museo Apple: questi gadget salutano con ironia la capacità dei sistemi Windows di riconoscere nomi di file con più di 8 caratteri (e 3 di estensione). Era il 1995 e già la concorrenza soffriva di grossi ritardi limitandosi ad “ispirarsi” alle caratteristiche del Mac OS, senza aggiungervi nulla di innovativo od originale (con l’esclusione dei fantasiosi messaggi di errore e dei crash di sistema).
Ogni compleanno necessita di un’adeguata torta e del relativo supporto culinario. Sfida raccolta con entusiasmo dagli amici liguri i quali hanno proposto un ventaglio di sapori eccezionale. Dal dolce ai salati decine di assaggi per far festeggiare anche il palato.
La PR di Apple Italia, Tiziana Scanu, lancia il brindisi dedicato ai 20 anni del Mac ed “all’immenso patrimonio che sono i suoi utenti”. Auguri vivissimi!
Prove di GarageBand. Qualsiasi luogo, con un computer Apple, uno strumento musicale collegabile, ed il software contenuto in iLife, può divenire uno studio di registrazione. E con un PowerBook lo studio diventa mobile :-))
Jam session estemporanea da parte di Settimio che, alla tastiera, improvvisa una piccola dimostrazione delle capacità di GarageBand. Un uomo solo, cento strumenti, mille note? Semplicemente un software facilissimo da imparare e da usare.
Emanuele Trussoni del parallelo AMUG Torinese del MacInTo, si esibisce in una panoramica delle caratteristiche e delle novità del rinnovato pacchetto di iLife. iMovie 4 ed iPhoto 4 non sono mai stati così scattanti!
Le preesistenti iApps possono essere efficacemente integrate ed interfacciate in GarageBand in modo da esportare subito verso iTunes il risultato della propria creazione, ad esempio, o utilizzarla come sottofondo musicale del proprio album di fotografie di iPhoto.
Durante l’intero svolgersi del pomeriggio si sono susseguite delle mini conferenze sui primi anni di esistenza di Apple, una breve analisi del brand di Apple, una ricercata storia sul logo della mela, i racconti delle visite agli AppleStore internazionali ufficiali, nonché una presa di contatto dal vivo del pacchetto iLife 04, da pochissimo disponibile in Italia. Ma anche alla fine di tutto ciò il pubblico non mostrava di voler andar via, concentrandosi, invece, in commenti e discussioni sugli argomenti trattati.
Secret about box. Dentro il case di uno dei primissimi Mac commercializzati trovate le firme dei responsabili del progetto. Pure quella dell'”inventore” del Mac, Jef Raskin che se ne ando’ due anni prima dell’uscita ufficiale del Mac.
Un vero e proprio pezzo raro. Il computer per l’assistenza. Nel programma AppleCat un vero e proprio set diagnostico per tutte le esigenze.
Pure la valigetta personalizzata con tanto di icona Mac con stetoscopio virtuale per auscultare bong difettosi…
…In realtà all’interno troviamo cavi sostitutivi, dischetti e istruzioni per la diagnostica. Chissà i ricordi di qualche riparatore d’epoca…
All About Apple dispone non solo di macchine funzionanti ma anche di tutti i ricambi per rendere efficienti tutti i 100 modelli che fanno parte della collezione. Nel caso servisse una tastiera…
Ovviamente oltre al Mac trovate accessori, display, stampanti di ogni tipo per completare ogni aspetto della storia di Apple.
Carrellata di mouse Apple: a contorno dei desktop, ecco l’accessorio che ha contribuito a rivoluzionare il nostro modo di lavorare al computer. L’evoluzione degli studi ergonomici porta a nuove e più comode forme. La tradizione Apple lascia al mouse un solo tasto.
Ed ecco un ospite speciale venuto qua da Torino, il “calimero” della famiglia risalente ai tempi in cui Jobs fece un cubo “piccolo e nero”…
In questo caso pero’ si tratta della versione “pizza box” della NeXTStation, uno degli ultimi modelli di NeXT prima del passaggio alla produzione di solo software.
L’interno ricorda la pulizia di molti Mac dell’epoca… ma quel che poi è servito a Jobs per tornare in Apple è stato il sistema operativo, genitore quasi diretto di Mac OS X.
Per quanto i manuali del Macintosh siano sempre stati un elegante contorno alla macchina e spesso la loro presenza non si rendeva neanche necessaria … che museo sarebbe senza la memoria storica cartacea?
Dai più esoterici manuali di programmazione ai pacchetti software dell’epoca, tutto per la gioia dell’archeologo informatico.
E infine… come alimentare 100 computer senza far saltare l’impianto di casa? Con un sistema di commutazione che forse risale anch’esso al 1984! Anche per questo aspettiamo la versione definitiva del museo che il Comune di Quliano sta realizzando. Arrivederci alla sua inaugurazione!