Come forse avrete notato, per default l’app Calendario su macOS ha come icona l’indicazione del 17 luglio, la data odierna: il perché di questa data è presto detto, il 17 luglio del 2002 fu presentato quello che allora era denominato iCal, un nuovo programma per la gestione di calendari con condivisione via Internet integrata per gestire calendari multipli, condividerli sul Web e aggiornarli automaticamente.
“iCal vi consente di tenere sott’occhio tutti gli appuntamenti e gli impegni che scandiscono la vostra vita”, dichiarò all’epoca Steve Jobs, CEO di Apple, nel corso del MacWorld Expo di New York. “La condivisione via Internet integrata in iCal è l’inizio di una nuova era: da oggi i calendari potranno essere condivisi senza confini fra colleghi, amici, parenti e scuole.”
iCal fu integrato di serie in Mac OS X versione 10.2 (“Mac OS X Jaguar”) permettendo di tenere traccia di programmi, appuntamenti e scadenze, visualizzando le attività del giorno, della settimana o del mese, gestire e visualizzare più calendari, organizzare e tenere sotto controllo gli impegni, ecc.
iCal cambiò denominazione in “Calendario” nel luglio del 2012 con l’arrivo di macOS 10.8 “Mountain Lion”, in nome della convergenza OS X – iOS. Tra le novità arrivate con questa versione di macOS, l’integrazione iCloud, per una facile impostazione della propria Mail, Contatti, Calendario, Messaggi, Promemoria e Note, e le notifiche per avere un facile sistema di avvisi in arrivo da Mail, Calendario, Messaggi, Promemoria.
L’emoji del Calendario non è uguale per tutti i sistemi. Il sito Emojipedia mostra come è intesa l’emoji su piattaforme diverse. Google, Apple e Mozilla riportano “17 luglio” nel pittogramma di riferimento ma Microsoft preferisce un generico “31”, così come Samsung e Facebook.