Le previsioni di vendita di iPhone per l’anno 2008 fissate da Apple in 10 milioni saranno battute del 30 se non del 40%. La stima è di alcuni analisti che nel corso della giornata di ieri hanno rilasciato ricerche elaborate sulla base degli ultimi annunci di Apple.
Il più ottimista è Mike Abramsky di RBC Capital che fissa a 14 milioni di pezzi il numero di iPhone che Apple potrebbe vendere entro il 31 dicembre. Il trimestre più proficuo dovrebbe essere quello di dicembre con 6,1 milioni di iPhone venduti (ricordiamo che Apple in sei mesi del 2007 ne vendette 4 milioni), ma anche il trimestre di settembre dovrebbe andare bene con 5,1 milioni di iPhone venduti. Abramsky è ancora più ottimista per il prossimo anno per il quale vede usciare 24 milioni di iPhone dalle fabbriche che costruiscono il cellulare. Apple secondo l’analista potrebbe avere da iPhone in termini di bilancio e di risultati di vendita un secondo 2005, facendo riferimento all’anno della vera e propria esplosione dell’iPod.
Solo poco al di sotto sono le stime di Chris Withmore di Deutsche Bank che ascrive ad Apple una stima di 4-6 milioni di iPhone per ciascun quarto fiscale per un totale di circa 13 milioni entro il 2008 e 23 milioni per il 2009.
David Bailey di Goldman Sachs non fa cifre precise ma conferma che da una sua visita ad alcuni stabilimenti asiatici ‘sulla catena dei telefoni 3G’ ha percepito ottimismo su iPhone grazie ai tagli di prezzo, all’ampliamento della distribuzione e alla connettività moderna.
Bailey si lancia anche in alcune previsioni sul futuro di Apple che dovrebbe introdurre nuovi iPod ‘all’inizio dell’autunno’, con modifiche sostanziali alla linea nano e Classic. In arrivo c’è anche una revisione della linea Mac e un dispositivo di ridotte dimensioni non ancora identificato che dovrebbe debuttare probabilmente al Macworld di gennaio.