Esistono decine di guide su quali applicazioni usare per fotografare, per modificare le immagini o per sfruttare le funzioni della fotocamera ma noi vogliamo offrirvi semplicemente dieci suggerimenti su come comporre le immagini nei vostri scatti.
La composizione è forse l’aspetto più importante dell’espressione fotografica ed è l’unica che dipende in maniera diretta e immediata dalle decisioni e dalla capacità di “vedere” gli scatti delle persone. Nessuna applicazione può insegnarvi a comporre uno scatto; solo l’esperienza, l’esercizio, l’osservazione e il tempo potranno aiutarvi a migliorare la composizione delle vostre immagini.
Con un semplice smartphone e seguendo alcuni suggerimenti in termini di composizione è possibile ottenere risultati molto interessanti. Qui di seguito ne abbiamo raccolti solo 10, che riteniamo fra i più interessanti. Ricordatevi però che l’esercizio e le dedizione sono parte integrante ed indispensabile per riuscire a migliorare nelle vostre immagini. Ormai avete tutti uno smartphone in tasca, quindi niente scuse: impugnatelo e preparatevi a scattare.
- 1 1. Fate in modo che il soggetto dell’immagine sia chiaro
- 2 2. Applicate la Regola dei terzi
- 3 3. Sfruttate diagonali, linee guida e prospettiva
- 4
- 5 4. Ricercate pattern, e regolarità
- 6 5. Cambiate il vostro punto di vista
- 7 7. Mai perdere di vista i colori
- 8 8. Cercate i contrasti
- 9 9. Riempite il fotogramma
- 10 10. Usate lo sfocato
- 11 Bonus. Violate le regole
1. Fate in modo che il soggetto dell’immagine sia chiaro
Una delle prime regole da seguire quando si decide di scattare una fotografia, forse la regola cardine che fa da sfondo all’intera discussione sulla composizione, è quella di mettere in evidenza il soggetto. Sembra una banalità ma non è raro osservare immagini dove sì, sono presenti diversi elementi, ma non è ben chiaro quale sia il soggetto reale dell’immagine, quello su cui il fotografo voleva concentrare la sua attenzione. Un buona foto sa raccontarsi da sola.
Come in ogni racconto, film o commedia, anche in fotografia deve esserci un protagonista: l’ideale quindi sarebbe fermarsi per qualche secondo prima dello scatto, scegliere quello che sarà il soggetto principale, il protagonista della vostra immagine (non è detto che debba essere l’unico soggetto) e sfruttare alcune tecniche per rendere tale scelta evidente a qualunque osservatore.
2. Applicate la Regola dei terzi
La regola dei terzi è una delle più conosciute e una delle prime tecniche di composizione che si insegnano nei corsi di fotografia. Consiste nel dividere il fotogramma dell’immagine con due linee orizzontali e due verticali in tre porzioni uguali, così da ottenere nove riquadri di identica area.
A questo punto potete piazzare nell’immagine il vostro soggetto in corrispondenza di uno (o più di uno) dei quattro punti di intersezione delle quattro linee. L’immagine sarà così più dinamica e in molte occasioni consentirà di mettere in maggior evidenza il soggetto rispetto ad un posizionamento al centro del fotogramma.
3. Sfruttate diagonali, linee guida e prospettiva
All’interno di tantissime fotografie è presente un numero elevato di diagonali o linee guida, create dalla prospettiva o da un posizionamento specifico dei soggetti all’interno del fotogramma. Gli occhi sono naturalmente attirati dalla prospettiva e dai punti di fuga ed un espediente molto efficace è quello di sfruttare queste linee prospettiche per guidare lo sguardo dell’osservatore verso quello che dovrebbe essere il nostro soggetto.
In molti casi basterà spostarsi per allineare i soggetti, dirigendo lo sguardo verso il protagonista dello scatto, mantenendo armonia compositiva e veicolando con maggior facilità il messaggio che vogliamo comunicare attraverso l’immagine. In particolare da smartphone le focali degli obiettivi sono tendenzialmente tendenti ai grandangoli e sarà più facile ottenere prospettive più accentuate per scatti di questo tipo.
4. Ricercate pattern, e regolarità
Come detto in precedenza, il protagonista di un’immagine può non essere singolo, ma collettivo, come un motivo che si ripete o una texture. La ripetizione di un soggetto può diventare fonte di interesse se ripresa nella sua riproposizione, soprattutto ad esempio nella macro fotografia, dove la regolarità e l’armonia sono sovente protagoniste del micro mondo.
Allo stesso modo sono particolarmente efficaci le immagini che riprendono non solo la regolarità e la ripetitività, ma anche l’interruzione della stessa, ovvero la distinzione singolare, la diversità che emerge dalla monotonia, capace di interrompere il ritmo in maniera improvvisa ed attirare a sì lo sguardo. Così la ripetizione può essere usata sia in senso affermativo che negativo.
5. Cambiate il vostro punto di vista
Come punto di vista intendiamo esattamente il punto di vista da cui osservate e scattate un soggetto fotografico. Solitamente il metodo più banale è quello di portare la fotocamera all’occhio e scattare, realizzando un’immagine che fornisce il punto di vista di un qualunque osservatore. In questo contesto invece è interessante esplorare punti di vista differenti: dall’alto, dal basso, lateralmente, piegandovi, abbassando la direzione dello sguardo e tentando ottenere una ripresa differente, che possa cogliere particolari più originali per mettere in luce il protagonista di un’immagine.
Immaginate ad esempio di scattare tutte fotografia da una prospettiva “felina” ovvero riprendendo dal basso, sollevando la fotocamera a pochi centimetri da terra, la stessa visuale che potrebbe avere il vostro gatto. I risultati potrebbero sorprendervi.
6. La luce è la vostra migliore amica
La luce è la miglior amica del fotografo e spesso è davvero l’elemento che fa realmente la differenza, l’unico che non può essere riprodotto nemmeno in post produzione. Cercate quindi di utilizzare la luce e la sua manifestazione, che si tratti di una fonte di luce come una finestra, i colori caldi di un tramonto, la stessa luce forte e accecante del sole alto a mezzogiorno oppure anche la luce di un flash o di una fonte artificiale; il tutto tenendo sempre presenti le esigenze espositive ed evitando scatti troppo bui o eccessivamente luminosi.
7. Mai perdere di vista i colori
Sfruttare i colori può aiutare a mettere in evidenza il vostro soggetto; per questo scopo è importante riuscire ad individuare situazioni e soggetti in grado di contrastare con lo sfondo o il contesto, dove basti il solo colore a mettere in evidenza il protagonista di queste immagini.
Questo stratagemma compositivo può essere effettuato in presa diretta, nel caso si abbia a che fare con forti contrasti cromatici e la luce lo consenta, oppure in post produzione. Non è raro ad esempio modificare successivamente un’immagine in Photoshop per rendere lo scatto in bianco e nero e mantenere il colore solo su quello che vogliamo sia il nostro soggetto.
8. Cercate i contrasti
I contrasti in generale sono un’ottima forma espressiva per mettere in evidenza un soggetto e possono essere contrasti di ogni genere. Linee curve contro linee rette; chiaro contro scuro; colori sgargianti contro colori tenui; sono solo alcuni esempi dei contrasti che si possono ricavare dai soggetti disponibili, con la possibilità anche di agire in prima persona per poter creare i contrasti per uno scatto soddisfacente.
I contrasti possono essere rappresentati anche nei contenuti, giustapponendo elementi che possono apparire in contrasto solo dopo un processo di interpretazione delle immagini, come ad esempio l’immagine di una persona che piange a fianco di una persone che ride, e può essere esso stesso il soggetto dell’immagine.
9. Riempite il fotogramma
Non è sempre facile ma in alcuni casi riempire il fotogramma è una strategia vincente, a patto che lo si sappia riempire degli elementi gusti; in caso contrario la miglior strategia è quello di riempire il vuoto con il vuoto stesso.
Riuscire a comporre un’immagine riempiendo il fotogramma può dare molte soddisfazione e attirare lo sguardo dell’osservatore per lungo tempo; è una pratica che può essere sfruttatata anche in post produzione, quando ci troviamo di fronte ad immagini con elementi inutili o poco interessanti. In questo caso è possibile lavorare di sottrazione, sfoltendo gli spazi che non apportano alcun equilibrio alla composizione e riempiendo il proprio scatto.
10. Usate lo sfocato
L’uso dello sfocato, ovvero mettere a fuoco un soggetto e sfocare lo sfondo, è una delle strategia più semplici per individuare il protagonista dello scatto. Purtroppo con gli smartphone è molto difficile ottenere un effetto sfocato efficace, date le dimensioni molto ridotte dei sensori.
L’unico modo per avere uno sfocato interessante è scattare il proprio soggetto in maniera il più ravvicinata possibile e avere uno sfondo il più lontano possibile, massimizzando così la diversa profondità di campo dei dei sua piani di ripresa.
Quindi potete tentare con degli scatti “macro” scattando da molto vicino, oppure se volete arrischiarvi in qualche ritratto, scegliete con cura lo sfondo e tentate di scattare il vostro soggetto ad una distanza non troppo elevata.
Bonus. Violate le regole
Indubbiamente utili per migliorare e migliorarsi, come spesso accade, tutte le regole possono essere violate ed è quindi lecito in casi specifici contravvenire a regole di questo genere per dare sfogo alla vostra creatività. La fotografia resta sempre un processo creativo e qualunque risultato prodotto può essere tale, a prescindere da tutte le regole.