L’1 luglio del 1874 la macchina per scrivere Remington arrivava sul mercato, la prima con il layout di tastiera che sarebbe diventato lo standard di riferimento per tutte le macchine per scrivere e molti anni dopo i computer. Lo standard in questione, riferisce C-net, è da attribuire all’inventore statunitense Christopher Latham Shole.
Le primissime macchine per scrivere mostravano i tasti in ordine alfabetico ma Christopher Shole sfruttò una disposizione che riteneva più intelligente (il QWERTY appunto), proponendolo già un anno dopo l’introduzione delle prime macchine.
Leggenda vuole che il QWERTY fosse nato perché i dattilografi battevano sui tasti così velocemente che i semplici meccanismi delle prime macchine per scrivere non riuscivano a stargli dietro e i tasti si accavallavano. Sholes non lasciò detto di come gli venne in mente il layout in questione ma probabilmente la leggenda della predisposizione per rallentare i dattilografi, non è vera: i ritmi con i quali battono a macchina le persone più brave implicano l’esistenza di moderne tecniche di battitura a dieci dita, tecniche che furono inventate dieci anni dopo l’introduzione del layout QWERTY. Anche l’idea che si sia deciso di non usare l’ordine alfabetico per separare i tasti e impedire ai martelletti (le leve che erano presenti nelle macchine per scrivere per stampare le lettere su carta) di incepparsi, non ha senso perché la disposizione di questi non ha rapporto con i tasti.
Non è chiaro come sia nato il layout ma è interessante notare che esistono milioni di possibili combinazioni per le sole lettere, senza considerare accentate e file per simboli nati successivamente. Il layout, benché molti affermino non essere il migliore possibile, è ad ogni modo quello che ha ottenuto più successo. L’avversario di sempre, il DVORAK-DEALEY (dagli inventori August Dvorak e William L. Dealey), non hai mai ottenuto successo (esistono ad ogni modo tastiere specifiche e il Mac supporta questo layout che, in teoria, dovrebbe permettere una battitura più veloce). Il layout usato nelle tastiere italiane, per molti anni è stato il QZERTY ma i produttori di computer hanno contribuito a diffondere il QWERTY anche nel nostro paese.
Alcune curiosità: la prima macchina per scrivere Remington era piuttosto costosa (125$ dell’epoca), si rompeva spesso ed era possibile scrivere usando soltanto lettere maiuscole. Nel 1878 arrivò la Remington 2 risolvendo vari problemi del modello precedente e permettendo all’azienda (partendo da tre dipendenti) di avviare un’attività dedicata al nuovo dispositivo.