Stando a quanto riportato nei documenti presentati alla Securities and Exchange Commission (SEC), l’ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori, il consiglio di amministrazione di Yahoo ha accordato una liquidazione di 55 milioni di dollari per la CEO Marissa Mayer se questa dovesse perdere il lavoro entro un anno dalla vendita dell’azienda.
La liquidazione dell’amministratore delegato è stata indicata nel report annuale che le aziende quotate in borsa devono presentare alla SEC. Il “paracadute dorato” della Mayer costituirebbe una somma non indifferente per la CEO che non è stata in alcun modo in grado di arginare la caduta libera di un nome che un tempo era un colosso del web. Molti dei 55 milioni di dollari arrivano da stock options (strumento retributivo e di fidelizzazione dei dipendenti ritenuti strategicamente importanti per l’azienda) e restricted stock units (rsu), azioni concesse da un’azienda ai propri dipendenti che tuttavia ne acquisiscono la titolarità effettiva dopo un certo numero di anni e delle quali possono beneficiarne solo se in quel momento sono ancora dipendenti della stessa compagnia.
Yahoo! ha comunicato che, rispetto allo scorso anno, alla Mayer è stato ridotto in modo considerevole lo stipendio. Il salario contabilizzato come garantito era di 36 milioni di dollari ma ciò che ha effettivamente ottenuto è stato pari a 14 milioni di dollari. il motivo è nelle complesse modalità con le quali i dirigenti sono retribuiti; il taglio ad ogni modo c’è stato e, per dire, lo scorso anno il salario contabilizzato era di 42 milioni di dollari.
Le entrate della Mayer sono drasticamente diminuite perché “le performance dell’azienda nel 2015 non sono state conformi agli annuali obiettivi stabiliti” (testuale nel documento presentato alla SEC). Nel report si spiega che i dirigenti di Yahoo! hanno deciso di rinunciare ai bonus che sarebbero spettati loro per lo scorso anno.
