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Un think tank cinese ha preso di mira Apple per i riferimenti a Hong Kong e Taiwan

Uno dei think tank legati al governo cinese ha puntato il dito contro Apple, Amazon, Nike, Subaru e altre aziende straniere, accusate di non aver fatto riferimento a Hong Kong e Taiwan come territori parte della Cina.

L’Accademia Cinese delle Scienze Sociali (CASS) ha riferito in un resoconto che 66 delle 500 più grandi aziende al mondo hanno usato “diciture errate” per Taiwan e 53 hanno di queste hanno sbagliato le modalità usate per far riferimento a Hong Kong. 45 di queste  avrebbero fatto riferimento a entrambi i territori in modo errato.

L’agenzia di stampa Reuters non è riuscita a ottenere il report dell’Accademia ma riferisce quanto riportato dal quotidiano cinese “Legal Daily”. Per il governo di Pechino, Taiwan deve unificarsi ai territori ora governati dalla Repubblica Popolare Cinese (RPC). Hong Kong in passato è stato una colonia britannica. Nel 1984 è stata sottoscritta la dichiarazione congiunta fra Cina e Gran Bretagna, un accordo per il trasferimento della sovranità alla Repubblica Popolare Cinese che ha stabilito che Hong Kong sarebbe stato governato, a partire dal luglio 1997, come una regione amministrativa speciale, conservando le sue leggi e un alto grado di autonomia per almeno 50 anni.

Il sito cinese di Apple
Il sito cinese di Apple

Dallo scorso anno la Cina ha intensificato la pressione sulle aziende straniere, invitandole a non far riferimento a Taiwan e Hong Kong come territori separati. La questione che riguarda Taiwan è particolarmente delicata giacché la riunificazione della provincia insulare è una faccenda centrale nella propria politica estera e interna. Il Presidente cinese Xi Jinping ha in altre occasioni ricordato che la riunificazione è un suo obiettivo, su cui non tollererà ingerenze esterne e che arriverà allo scopo anche con la forza se necessario.

A luglio dello scorso anno Apple è stata costretta a piegarsi alle richieste del governo cinese, correggendo un errore in iOS giacché il Paese del Dragone proibisce l’uso del nome Taiwan e anche dell’ideogramma che la rappresenta, né si può diffondere la bandiera di Taiwan.

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