Non importa come scattiamo la nostra foto: per la prima volta con la fotocamera del futuro Lytro Illum è sufficiente catturare la nostra composizione preoccupandoci poco o nulla di messa a fuoco e profondità di campo. Potremo intervenire su entrambi dopo lo scatto, lavorando con il software fornito per Mac e PC, per mettere a fuoco soggetti su piani diversi, cambiare leggermente inclinazione dell’inquadratura e ridurre o ampliare la profondità di campo per creare immagini 3D stereoscopiche o, meglio ancora, foto dinamiche che rappresentano la realtà come non è mai stato possibile fare fino a oggi.
Alla presentazione in Italia hanno partecipato i dirigenti Lytro, Jeff Hansen vicepresidente global sales e Sandro Fulgheri managing director EMEA, insieme ai dirigenti di Fowa: Donato Linzalata general manager, Andrea Arfiero brand and photo channel manager, Andrea Viano product specialist e Marco Cappati marketing e communication manager. Ricordiamo che Fowa, storica società di Torino, si occupa di distribuzione nel mondo della fotografia fin dal 1958.
Più volte i relatori hanno impiegato il termine rivoluzione e rivoluzionario per definire la tecnologia del campo luminoso, la fotocamera stessa e anche le numerose possibilità ora a disposizione dei fotografi. Invece di megapixel Lytro indica una risoluzione di 40 Megaray e un sensore light field, tradotto con campo luminoso: in pratica per ogni foto che scattiamo lenti e hardware della Lytro Illum catturano le informazioni non solo su colore e profondità ma anche sulla direzione di 40 milioni di raggi di luce, una mole impressionante di dati che trasformano la tradizionale immagine 2D in un file contenente profondità 3D pressoché infinita.
Subito dopo lo scatto, basta un tap sullo schermo touch integrato per visualizzare l’immagine in anteprima: l’utente può effettuare un tap sul soggetto in primo piano per metterlo istantaneamente a fuoco, ma lo stesso può essere effettuato su praticamente qualsiasi altro soggetto che si trova al centro o in fondo nella composizione, in ogni caso con una sola immagine scattata possiamo ottenere diverse messe a fuoco e diverse profondità di campo. Una volta scelta quella desiderata è possibile esportare un JPEG tradizionale che pesa circa 4 megabyte per salvarlo o condividerlo.
Ma le opzioni creative migliori offerte da Lytro Illum si hanno quando si trasferiscono le immagini al computer e si lavora con il software gratuito a corredo. L’utente può creare foto dinamiche in cui la messa e fuoco e la profondità di campo variano in pochi secondi per mostrare magari all’inizio solo un piccolo dettaglio, spostando poi anche leggermente l’inclinazione per mostrare un altra parte più grande dell’immagine originale, fino ad arrivare a una messa a fuoco completa su tutta l’immagine o una sua parte rilevante, creando così una sorta di racconto visivo della durata di pochi istanti che però è in grado di immergere e catturare lo spettatore come le foto tradizionali statiche non possono fare e con una immediatezza paragonabile solo ai video. Si tratta di una tecnologia innovativa che nemmeno i fotografi più smaliziati potrebbero immaginare: oltre alla descrizione scritta consigliamo di visualizzare gli esempi che inseriamo in calce in questo articolo.
Come accennato Lytro Illum integra hardware e tecnologie proprietarie con una risoluzione indicata di 40 megaray, zoom ottico 8x (equivalente 30mm-250mm) con apertura fissa f/2 e otturatore ad alta velocità di 1/4000 secondo. Offre una formidabile messa a fuoco per gli scatti macro, schermo touch inclinabile e una presa a caldo per il flash. Per gestire la grande mole di dati associati a ogni foto è integrato un processore Qualcomm Snapdragon 800, anche se il costruttore non precisa la frequenza.
Per differenziare Lytro Illum dalle fotocamere tradizionali è stato ideato un design molto personalizzato, a nostro giudizio molto riuscito: spicca il grande obiettivo installato su un corpo macchina inclinato in avanti, il tutto con rivestimento gommoso nero. Per alcuni l’aspetto sobrio e originale ricorda quello di un prototipo non completato, secondo chi scrive invece, il design è particolarmente indovinato perché futuristico e mai visto prima in una fotocamera, contribuendo anche visivamente a contraddistinguere una fotocamera unica nel suo genere.
Secondo Lytro le possibilità creative di questa tecnologia sono tali da poter spingere l’intero settore della fotografia in una nuova era: così come è già successo con il passaggio dalla pellicola al digitale, all’inizio anche osteggiato, lo stesso accadrà con la fotografia plenottica o a campo luminoso offerto da Lytro Illum, traghettando fotografi e fotocamere in una nuova era. Per tutte le ragioni fin qui descritte Lytro Illum è pensata per i professionisti della fotografia che cercano di differenziarsi dalla competizione adottando nuove tecnologie e nuovi strumenti creativi, così come agli appassionati che desiderano sperimentare gli ultimi ritrovati tecnologici e nuovi modi per raccontare eventi, persone e momenti speciali.
Lytro Illum è distribuita in Italia da Fowa al prezzo di listino di 1.299 euro, disponibile presso punti vendita specializzati: l’elenco dei rivenditori è disponibile qui. Per mostrare e spiegare ai potenziali utenti e al pubblico le possibilità offerte da questa fotocamera e dalla tecnologia integrata, è stato organizzato il Fowa Photo Tour che dal 10 aprile fino al 16 maggio permetterà di provare personalmente Lytro Illum nelle principali città italiane, insieme a tutti gli altri prodotti e fotocamere distribuiti in Italia da Fowa.