Il prossimo smartphone di Apple arriverà a settembre in due versioni, una da 4,7” e una da 5,5” con rivestimento dello schermo in vetro zaffiro. Le nuove, si fa per dire, indiscrezioni arrivano dal South China Morning Post un giornale cinese, oggi stranamente ripreso da numerosissime testate on line visto che l’articolo sembra riproporre solo indiscrezioni già rivelate a fine gennaio dal Wall Street Journal.
L’unico dettaglio ineditionell’articolo, l’indicazione della densità di pixel per pollice, pari a 441 ppi, suonano incoerenti. Questa densità non è infatti compatibile con il formato 16:9 finora impiegato da Apple per il proprio smartphone. Per arrivare a 441 ppi, Apple dovrebbe modificare il rapporto tra altezza e larghezza dello schermo, soluzione che, come nota AppleInsider, comporterebbe non pochi problemi per la compatibilità delle app e per gli sviluppatori.
Per tutte le ragioni fin qui esposte, più che una vera e propria anticipazione proveniente da addetti ai lavori che avrebbero visto i prototipi di Apple, l’indiscrezione della giornata di oggi sembra più che altro una rimasticatura di dati e informazioni già emersi da altre fonti nelle scorse settimane.
A far crollare ulteriormente la credibilità del servizio, c’è anche una frase l’affermazione sondo cui: “”Apple non fa nulla (di nuovo, ndr) fino a quando Samsung non l’ha fatto prima”. Anche senza ricordare che iPhone ha rivoluzionato il settore smartphone e quello dei cellulari con la sua comparsa nel 2007, e dando per scontato che le innovazioni migliori della concorrenza vengono sempre raccolte da qualunque parte arrivino e in qualunque direzione, dire che Apple copia Samsung risulta un’affermazione decisamente ardita, e sicuramente elaborata da qualcuno che ha scarsa dimestichezza con la storia degli smartphone e assai probabilmente una visione molto limitata sul loro futuro, anche se forse ha accesso all’archivio del Wall Street Journal, benchè ci metta qualche giorno a rielaborare quel che scrive la testata finanziaria americana.