Il 2019 sarà l’anno degli indossabili e allora sarà ancora Apple Watch a dominare. Sono questi i dati che leggiamo nella analisi di mercato stilata da IDC (IDC) e che presenta uno spaccato di quel che accadrà (o dovrebbe accadere) nell’universo di dispositivi da polso e ogni genere di gadget elettronico che si “veste” da qui a quattro anni.
Secondo la società di ricerca americana, il trend crescente sarà molto percepibile fin dal 2016 quando le vendite raggiungeranno 111,1 milioni di unità, in crescita del 44,4% rispetto agli 80 milioni previsti per questo 2015. A far crescere la vendita di questi dispositivi da polso sarà principalmente la richiesta di smartwatch, che raggiungeranno 34,3 milioni di unità nel 2016, contro i 21,3 milioni di unità previsti entro questo 2015.
Un ruolo fondamentale lo giocherà Apple Watch di Apple, grazie ad una solida base di appassionati, che darà fiducia all’indossabile di Cupertino, per via delle positive esperienze con i prodotti iOS. Del resto, watchOS è diventato in breve tempo il metro di paragone per qualsiasi altro smartwatch presente oggi sul mercato e Android Wear, da unico protagonista sulla scena, si è trovato presto a dover rincorrere. Infatti, nonostante la base di smartwatch basati su Google cresca quotidianamente per via dell’alto numero di produttori, Apple Watch è il prodotto che sta guidando il mercato in termini di visibilità.
Secondo IDC, la crescita di smartwatch non sorriderà invece a Pebble, che tenderà a perdere quote di mercato a favore di Android Wear e watchOS, anche se non scomparirà del tutto: la sua interfaccia semplice potrebbe essere una valida ancora di salvezza. Una vera minaccia per Android Wear, invece, proviene a sorpresa da Samsung, che ha iniziato a puntare su smartwatch Tizen, estendendone la compatibilità a dispositivi non Samsung e offrendo agli utenti una tastiera QWERTY a schermo per la stesura di brevi messaggi di testo, anche se tale caratteristica non sembra poter risultare di particolare interesse per gli utenti.
L’anno cruciale per gli indossabili sarà, come accennato, il 2019. In quel momento il totale di unità spedite toccherà quota 214,6 milioni di unità L’esplosione di indossabili sarà in parte dovuta all’evoluzione del software e dell’hardware, che migliorati riusciranno a colmare le lacune che in passato, e in minor misura anche adesso, hanno caratterizzato, e caratterizzano, smartwatch e smartband.
Da notare che in quel momento, secondo IDC, sarà ancora Apple a dominare la scena con il 45,2% milioni di unità vendute (per un totale del 51,1%) contro i 34,3 milioni di Android Wear (28,8%). Lo scalino sarà meno pronunciato di quello che dovrebbe registrarsi a fine 2015 (61,3% per watchOS e 15,1% per Android Wear), ma comunque ancora percepibile