Tony Fadell, il padre di iPod, diventerà il padre dell’hardware di Google. A confermare le impressioni di alcuni giorni fa quando più di un osservatore aveva avanzato l’ipotesi che non fosse il pur simpatico termostato intelligente ad avere spinto Big G a scucire 3,2 miliardi di dollari per Nest, quanto la volontà di comprare il team che include anche l’ex pupillo di Steve Jobs, sono alcune fonti interne all’azienda di Mountainvie menzionate da TecCrunch.
Secondo il sito americano, Google ha portato per intero il gruppo di Nest in azienda creando una divisione intorno ad esso. I progetti non saranno nè una seconda generazione di termostati nè dei rilevatori di fumo, o meglio, non certamente solo quello, ma dei nuovi gadget il cui studio sarà assegnato proprio all’uomo da cui è partita la rivoluzione tascabile di Apple. Il compito di inventare una nuova rivoluzione potrebbe non essere semplicissimo, ma Fadell si era portato in Nest una lunga serie di ingegneri che erano usciti da Apple e questi stessi ingegneri sono ora in Google.
L’abbandono di Motorola, ceduta a Lenovo nel corso della giornata di ieri, sarebbe parte di questo piano.
Google ha preferito ripartire da zero, creare un nuovo gruppo infondere in esso tutto il denaro che è necessario impiegare per creare qualche cosa di realmente originale ed efficiente, senza portarsi dietro il passato dell’azienda, un tempo leader nei cellulari. Di Motorola restano a Google una serie di brevetti che verranno messi nelle mani di Fadell e del suo team per creare un nuovo fenomeno simile a quello dell’iPod, che sia questo un telefono o un tablet o qualche cosa di del tutto differente e non immaginabile da noi persone comuni, resta da vedere. Quel che è facile intuire è che il compito del padre di iPod è ora quello di studiare il modo di commette un parricidio, aiutando Google a schiacciare Apple.