Esattamente 10 anni fa, il 17 agosto 2005, Google ufficializzava l’acquisto di Android, ai tempi una sconosciuta e piccola start up fondata nel 2003 da da Andy Rubin, Rich Miner, Nick Sears e Chris White. Inizia così l’avventura ufficiale del sistema operativo del robottino verde sotto l’egida di Google.
Avanti veloce di 10 anni ed Android è oggi il sistema operativo più diffuso al mondo: in circa 10 anni la piccola start up ha conquistato il settore degli smartphone accaparrandosi la maggior parte delle quote di mercato (sebbene la grande maggioranza dei profitti sia di Apple) e diffondendosi come probabilmente nessun sistema operativo è mai stato capace di fare in passato.
Celebriamo questi 10 anni di vita di Android ripercorrendo 10 tappe fondamentali per il sistema operativo di Google.
Google acquista Android
Il 17 agosto di dieci anni fa inizia la storia di Android per come lo conosciamo: Google formalizza l’acquisto dell’azienda fondata due anni prima da Andy Rubin (che continuerà a guidarne lo sviluppo) per una cifra pari a 50 milioni di dollari.
Android si mostra ufficialmente
Inzialmente pensato come un concorrente di Blackberry, Android viene ufficialmente presentato il 5 novembre 2007. Verrà poi riprogettato per andare incontro alle tendenze del momento dettate dall’arrivo sul mercato dell’iPhone di Apple.
Google annuncia anche la Open Handset Alliance, un consorzio tecnologico di produttori e operatori che supporteranno la diffusione del sistema operativo open source.
HTC Dream: inizia il “sogno” mobile di Android
Il 22 ottobre del 2008 viene presentato in USA il prima dispositivo Android mai commercializzato, il T-Mobile G1 o HTC Dream, realizzato da HTC.
Caratterizzato da una tastiera fisica, implementa un’interfaccia ancora a metà fra l’input fisico da tastiera e l’emergente touch screen. Già presente anche l’Android Market per le app.
Motorola Droid: arriva il successo
Lanciato il 17 ottobre 2009 il Motorola Droid è il primo dispositivo Android anti-iPhone a raggiungere il successo commerciale.
1.05 milioni di unità in 74 giorni, superando in proporzione anche le vendite del primo modello di iPhone, che sempre in 74 giorni si fermò a 1 milione. Fu il primo dispositivo a eseguire Android 2.0.
Nexus One: Android puro
Il 5 gennaio 2010 Google annuncia il Nexus One: realizzato da HTC, si tratta del primo dispositivo della serie, Nexus (arrivata ad oggi a sei esemplari), nata per offrire al pubblico un’esperienza Android “pura”, con una versione stock del sistema operativo sempre aggiornata.
Inoltre rappresenta un punto di riferimento per gli sviluppatori interessati a confrontarsi con un dispositivo dotato di una versione stock di Android.
Samsung Galaxy S: nasce la rivalità con iPhone
Il 4 giugno 2010 Samsung commercializza il Samsung Galaxy S, il primo modello di quello che può essere considerato il più importante brand di smartphone a livello commerciale per Android.
Oggi giunto alla versione 6, il Samsung Galaxy S può essere considerato ad oggi il principale e forse unico brand concorrente di iPhone. Da ricordare l’epico scontro legale in USA fra Samsung ed Apple – vinta da quest’ultima – per vie delle eccessive somiglianze fra Samsung Galaxy S e iPhone 3Gs.
Motorola Xoom: Android è anche tablet
Il 5 gennaio 2011 Motorola presenta il Motorola Xoom, il primo tablet a eseguire la prima versione Android (la 3.0, Honeycomb) ottimizzata esclusivamente per i tablet.
Lo Xoom non avrà il successo sperato e Motorola abbandonerà il mercato dei tablet dopo qualche anno.
Andy Rubin lascia Android e poi Google
Il 13 marzo 2013 Andy Rubin annuncia di non essere più a capo della divisione di Android, l’azienda – ora di Google – che lui stesso ha fondato. Al suo posto Sundar Pichai (ora CEO di Google).
Rubin inizialmente si occuperà di alcuni progetti di robotica presso i laboratori Google X per poi abbandonare definitivamente Mountain View nell’ottobre 2014.
Moto X: un vero Google-phone?
Il 23 agosto 2013 Motorola annuncia il Moto X, primo dispositivo realizzato interamente dopo l’acquisizione di Motorola da parte di Google, avvenuta nel 2012. L’unico vero e proprio Google-phone dal punto di vista hardware e software.
Per la prima volta Android integra l’ascolto always-on e il dispositivo viene assemblato e prodotto in USA, e venduto online attraverso uno strumento di personalizzazione on-demand.
Il successo non arriva e Google si libera di Motorola nel gennaio 2014, vendendo l’azienda a Lenovo.
Android Wear, l’Android indossabile
Anticipando di circa un anno il rilascio di Apple Watch, il 18 marzo 2014 Google annuncia il rilascio di Android Wear, la versione ottimizzata per i dispositivo indossabili, fra cui gli smartwatch.
I primi dispositivi ad integrare Android Wear sono Motorola Moto 360, LG G Watch, e il Samsung Gear Live. I dispositivi Android Wear fino ad oggi non hanno avuto un grande successo commerciale.